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Sansone parla da sampdoriano: «Orgoglioso di fare parte di questa famiglia»

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Sansone parla da sampdoriano: «Orgoglioso di fare parte di questa famiglia»

Buongiorno,
Sansone. Com'è il risveglio da blucerchiato per intero? «Dolce,
dolcissimo, ma forse devo ancora realizzare appieno».
Una spuntata ai capelli dal suo parrucchiere di fiducia non è stata
l'unica novità del giovedì pomeriggio di Gianluca.
Dalla sua Bella, dopo settimane di pourparler tra Sampdoria e
Sassuolo, l'attaccante lucano ha appreso al telefonino del riscatto
da parte del direttore sportivo Carlo Osti, colui che a Genova lo
aveva portato lo scorso gennaio. «Proprio come quest'inverno, la
trattativa è andata un po' per le lunghe – rivela il mancino classe
'87 -. E, ad essere sincero, temevo che il tutto dovesse risolversi
alle buste. Per fortuna non è andata così e adesso sono decisamente
più sollevato. E felice, logico».

Noi
sei l'unico ad essere contento. Anche i tifosi hanno espresso il loro
gradimento alla notizia della tua conferma, sai?

«Sì?
Mi fa molto piacere, e sono lusingato di questo. Sono stato accolto
alla grande e mi hanno sempre trattato benissimo: nella prossima
stagione spero di riuscire, insieme ai miei compagni, nell'intento di regalare loro
tante soddisfazioni».

Quanta
soddisfazione c'è per questi attestati di stima da parte dell'ambiente
blucerchiato?

«Innanzitutto
devo ammettere che al Sassuolo ho vissuto un anno importante. Coltivo
ancora moltissime amicizie là e sarò sempre grato a quella gente,
che colgo l'occasione per ringraziare. Poi, ovviamente, la
soddisfazione è tanta. E ringrazio la Sampdoria per la fiducia: sin dal
mio arrivo a Genova ho capito che mi sarebbe piaciuto restare.
Abbiamo avuto un cammino altalenante, dopo un avvio esaltante, ci
siamo un po' appannati, ma il bilancio, personale e di squadra, resta
positivo».

A
26 anni compiuti, può essere il prossimo campionato quello della tua
consacrazione?

«Lo
spero, sarebbe il massimo consacrarsi con questa maglia. La Samp
è una grande piazza, in cui si riesce comunque a
lavorare con la tranquillità ideale. Sembra una frase fatta, ma
quella blucerchiata è davvero una grande famiglia, dove si può crescere e
svolgere il proprio mestiere nelle condizioni migliori. Sono orgoglioso di farne parte».

Prima
di pensare al lavoro, hai ancora qualche giorno di vacanza. C'è
qualcosa di particolare in programma?

«Ho fatto un
tour della Spagna nelle scorse settimane e, a onor del vero, le
vacanze in senso stretto sono già finite. Ora comincerò
ad allenarmi per conto mio, per farmi trovare
pronto il 9 luglio per il raduno e il 13 per l'inizio del ritiro. Non
vedo l'ora di rimettermi in marcia».

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