Giovanili, Invernizzi traccia la strada: «Crescere per la Samp»
Delle
undici formazioni della stagione appena conclusa, soltanto due sono
rimaste allo stesso allenatore. Facile intuire il motivo per cui, ai
più, tra new
entry e scambi di panchine, il nuovo corso del Settore Giovanile blucerchiato sappia tanto di rivoluzione. Giovanni
Invernizzi, però, non sembra troppo d'accordo. «Ci siamo affidati a
tecnici di fiducia – spiega il responsabile del vivaio della
Sampdoria -, proprio come lo erano coloro che erano con noi fino a
qualche giorno fa e adesso non fanno più parte della nostra
famiglia. C'è stato un ricambio di persone, di stimoli e di
prospettive. Ma nessun salto nel buio: far crescere e avvicinare
quanti più ragazzi possibili alla prima squadra devono essere e
saranno i nostri intenti primari».
Immagine.
Niente esperimenti dunque, e nemmeno stravolgimenti nei programmi.
«L'obiettivo resta sempre lo stesso – sottolinea l'ex centrocampista
dello Scudetto -, ovvero cercare di ben figurare nei rispettivi
campionati, facendo fare bella figura alla società e alla sua
immagine. Rispetto al recente passato, quest'anno allestiremo una
squadra in meno: avremo un solo gruppo Allievi di '97 e '98 e
cercheremo di ottimizzare le risorse. Si tratta di una tendenza
generale, non di una scelta definitiva, vedremo nel tempo e
valuteremo se proseguire su questa strada».
Scelte.
Proprio sulla panchina degli Allievi siederà una delle novità più
rilevanti del 2013/14 dei baby blucerchiati. Invernizzi le scelte le
motiva così: «Pedone è una figura fondamentale per la fascia d'età
delle leve nazionali e sono sicuro che saprà trasmettere le proprie
conoscenze ai suoi ragazzi. Chiesa invece ha voglia di fare e di
provare a sfondare in questo mestiere. Gli abbiamo concesso questa
opportunità importante con la Primavera perché crediamo in lui. Per
restare in tema di squadre principali, Annoni potrà continuare il
suo lavoro con i Giovanissimi: ha fatto benissimo, disputando
un'ottima stagione e arrivando a giocarsi lo Scudetto alla Final
Eight».
Capacità.
Immancabile una battuta sull'unico vero e proprio nuovo arrivato,
Claudio Bellucci, che, a differenza dei progetti preliminari (che lo
ipotizzavano collaboratore tecnico), avrà a sua disposizione i
Giovanissimi Regionali. «Claudio resta un ragazzo legatissimo
all'ambiente – conclude il responsabile del Settore Giovanile -. Ha
deciso di tornare a Genova con i suoi e noi siamo stati ben felici di
riaccoglierlo, convinti delle sue capacità tecniche, umane e
caratteriali».