Punte in palla: doppiette per Gabbiadini ed Eder nel 6-1 sul Santhià
Passano i giorni e la fatica accumulata si fa sentire, gli impegni ufficiali si avvicinano e il livello degli avversari aumenta. Si spiega così il 6-1 con cui la Sampdoria batte a Bardonecchia i dilettanti del Santhià nella terza amichevole della nuova stagione, la prima divisa in due tempi regolamentari. Contro i granata vercellesi, Delio Rossi insiste sul 3-5-2 e i suoi ragazzi, malgrado i carichi di lavoro e qualche sbavatura (vedi il primo gol subìto in questo 2013/14), fanno il proprio dovere, cercando di trovare giocate e di affinare l'intesa in tutti i reparti.
Formazione. Senza Berardi, Gavazzi e Tozzo e con Costa lievemente acciaccato, il mister si affida ad una formazione molto vicina a quella titolare, con la novità Castellini sul centrosinistra della retroguardia, De Silvestri e Regini sulle fasce e la coppia Gabbiadini-Sansone per la prima volta insieme dal primo minuto.
Gabbia. Al 13', Viscomi entra duro in
area su Gabbiadini e l'arbitro Miele non fa il dolce con i granata,
assegnando un calcio di rigore. Dagli undici metri, Manolo si fa
parare da Maio prima di ribattere a rete con il mancino. Sempre con
il sinistro l'ex attaccante del Bologna sigla la propria doppietta
personale al minuto 35. Accanto a lui, dal 28', gioca Eder e non più
Sansone, out per un fastidio muscolare. Nel finale del
tempo, un'uscita avventata di Romero (rovinato su Palombo) lascia a Barcellos
la possibilità di segnare a porta sguarnita il gol più facile della
storia del calcio.
Legni. Meno semplice il centro di Eder
da calcio piazzato nelle prime battute della ripresa, all'inizio
della quale Mustafi prende il posto di capitan Gastaldello. Gli altri
cambi doriani arrivano in massa al quarto d'ora. Dai pali all'attacco
entrano in nove: Da Costa, Salamon, Fornasier (un debutto per lui),
Rodríguez, Munari, Gentsoglou,
Renan, Wszolek e Pozzi. Due pali – uno di Eder e uno di Munari -, il
brasiliano trova la carambola giusta sempre con l'aiuto del montante
e al 26' finisce in rete il 4-1. Anche Pozzi si iscrive al club dei
colpitori di legni poco prima che Laczkó (32') rilevi Eder e che
Wszolek vada a sostenere Nick.
Minuti. Al 34'
s'interrompe il predominio delle punte nel tabellino: il quinto
centro lo firma infatti un difensore, Mustafi, che insacca col piatto destro su corner di Renan dalla destra. Stessa dinamica
del sesto gol, il primo in Italia – di testa – del polacco Wszolek e l'ultimo
del pomeriggio blucerchiato, concluso sul punteggio di 6-1 e con altri minut utili nelle gambe.
Sampdoria 6
Santhià
1
Reti: p.t. 13' e 35' Gabbiadini, 42'
Barcellos; s.t. 2' e 26' Eder, 34' Mustafi, 43' Wszolek.
Sampdoria
(3-5-2): Romero (15' s.t. Da Costa); Gastaldello (1' s.t.
Mustafi), Palombo (15' s.t. Salamon), Castellini (15' s.t.
Fornasier); De Silvestri (15' s.t. Rodríguez),
Soriano (15' s.t. Munari), Krsticic (15' s.t. Gentsoglou), Obiang
(15' s.t. Renan), Regini (15' s.t. Wszolek);
Sansone (28' p.t. Eder, 32' s.t. Laczkó),
Gabbiadini (15' s.t. Pozzi).
A disposizione: Fiorillo,
Costa, Martinelli.
Allenatore: Delio
Rossi.
Santhià (4-4-2): Maio, Francese,
Leonardo, Riggio, Viscomi, Eron, Rebolini, Assumma, Barcellos, Renan,
Torta.
A disposizione ed entrati nel corso della gara:
A. Cassani, Cavalieri, Dell'Area, Salierno, Moscatelli, Brugnera,
Kleiton, Bellinghieri, Ceci, F. Cassani, Emiliano,
Cerruti.
Allenatori: Fabio Nistico.
Arbitro:
Miele di Torino.
Assistenti: Fuoco di Torino e
Beltramino di Pinerolo.
Note: 700 spettatori
circa, terreno di gioco in buone condizioni.