Rossi: «Lo spirito del gruppo c'è, ho fiducia in questi ragazzi»
«Vedere
solo il bicchiere mezzo vuoto al termine di questi 90 minuti mi sembra
ingeneroso». Alla prima
di campionato mister Delio Rossi regala subito un titolo alla stampa, sottolineando il buon operato dei suoi ragazzi e
scommettendo su di loro. «Ho
visto una squadra compatta e volitiva – dichiara -, abbiamo fatto una prestazione
di livello contro avversari più forti. Ero curioso pure io di vedere
come avremmo giocato al cospetto di una corazzata che, appena qualche giorno
fa, aveva vinto l'ennesimo trofeo. E devo dire
che ho avuto delle buone risposte».
Punta.
«Non bisogna pensare che mettere un attaccante in più significhi
attaccare di più – commenta Rossi smontando facili addizioni
giornalistiche sul mancato inserimento di Pozzi o Sansone -. Non ho inserito una punta perché la partita era
ancora in fase di equilibrio e dato che era la Juventus a tenere il
pallone del gioco non è detto che ciò sarebbe stato producente».
Merito.
«Noi lo scorso anno abbiamo vinto contro la Juve due volte su
due, ma loro hanno meritato di vincere più in quelle occasioni che
questa sera -prosegue il tecnico doriano -. E poi,
perdi contro la Juve e passi da poveraccio: noi forse ci
dimentichiamo degli avversari. Fare questi ragionamenti è ingeneroso
nei confronti dei ragazzi. Qui siamo di fronte ad una squadra che
gioca insieme da tre anni e ogni stagione aggiunge dei giocatori
importanti».
Scelte.
«Berardi? La mia scelta è stata dettata dalle caratteristiche del
ragazzo – ribatte Delio a chi gli parla del ticinese come di una sorpresa
di formazione -. Mi è sembrato che avesse il passo giusto per stare
dietro ai loro esterni. L'erede di Poli? Io non devo replicare la squadra dello scorso anno: sto lavorando su quanto ho a disposizione. Non
penso che il mercato risolva i problemi, ma la società sa come
rendere la rosa più omogenea. Il che significa che penso possa arrivare qualche giocatore
funzionale alla causa, e non tre che mi sconvolgano la squadra».
Obiettivo. Poi al mister tocca una valutazione sulle punte. «I due attaccanti hanno fatto bene – analizza -,
forse è un po' mancato loro il supporto dalle retrovie, ma tutto si può migliorare. Gabbiadini ha dato una buona prova di
sé, ma tutti i nostri centravanti sono funzionali al nostro
obiettivo, che è quello di salvarsi nel minor tempo possibile».
Progetto.
Infine una dichiarazione d'amore: «Avremmo
potuto anche perdere 4-0 questa sera, ma lo spirito del
gruppo c'è e si vede. Per dare giudizi bisogna aspettare almeno tre
o quattro partite: ho fiducia in questi ragazzi. Io, poi, ho sposato
il progetto Sampdoria e non è che a seconda dei risultati mi posso
dissociare: ho sposato il progetto e lo porto avanti».