Sansone apre, Eder chiude: tra gialli e rigori finisce 2-2
Alla fine del primo tempo ci sembrava di volare. 2-0, Sansone-Pozzi e via così. Alla fine del secondo eravamo sotto terra per un impietoso 1-2 in favore degli avversari. La realtà, invece, dice che il risultato di Sampdoria-Torino è un pareggio. Tra reti buone e annullate, misteri, gialli e rigori, sotto una sferzante tramontana genovese, matura il terzo 2-2 della stagione blucerchiata. Un segno "x" che equivale al terzo punto in classifica per i ragazzi di Delio Rossi, apparsi in crescita rispetto al recente passato ma ancora orfani di una vittoria che manca ormai dalla scorsa stagione.
Faccia.
Un po' per scelta, un po' per necessità, il mister cambia ancora faccia
alla Samp. Davanti a Da Costa si rivede una difesa a tre composta da
Gastaldello, Palombo e Mustafi. In mezzo, al fianco di Obiang,
debutta il greco Gentsoglou. Sulle corsie laterali agiscono De
Silvestri e Gavazzi, mentre Sansone viene schierato a supporto della
coppia Pozzi-Gabbiadini. Passano cinque minuti e il Toro deve già
operare la prima sostituzione: Bovo infortunato lascia il posto a
Pasquale, Darmian scala dietro e D'Ambrosio si sposta sulla fascia
destra della mediana a cinque disegnata da Ventura.
Bloccati.
Al 12' spaccato il Doria ha l'occasione giusta per sbloccarsi tra le
mure amiche: Pozzi lancia Sansone nello spazio ma il destro sporco
dell'ex granata viene neutralizzato dai piedoni dell'ex blucerchiato
Padelli. A Marassi, come prevedibile, difetta lo spettacolo. Squadre
bloccate, gioco frammentario e rarissime conclusioni verso le due
porte. Una di queste è di Gentsoglou e arriva intorno al 20': il
greco, però, strozza troppo il destro dal limite dell'area,
favorendo il recupero senza affanni dei difendenti ospiti.
Gialli.
Il Doria patisce soprattutto sulla propria destra, dove Pasquale ed
El Kaddouri spingono sovente sull'acceleratore. Su cross basso del
marocchino Da Costa si fa trovare pronto alla mezzora; Gavazzi dalla
parte opposta non trova De Silvestri sul secondo palo. Al 36' tutti e tre gli attaccanti figurano già sul taccuino di Gervasoni:
nell'ordine Gabbiadini, Pozzi e Sansone si beccano altrettanti gialli
per nervosismo (il primo) o per falli in fase di ripiegamento (il
secondo e il terzo). Fatto sta che la gara non s'accende.
Gol
e giallo. Almeno fino al 41', minuto in cui Pozzi innesca il
contropiede per Sansone, che ha campo, avanza fino ai 25 metri e col
mancino non lascia scampo a Padelli nell'angolino più lontano. Lo
stadio può finalmente esplodere per un nostro gol. Un urlo misto
rabbia e liberazione ripetuto allo scadere, quando va in scena l'assurdo, un
giallo in piena regola. Negli ultimi istanti del recupero, Palombo
batte una punizione dal vertice destro dell'area, Padelli respinge
goffamente sui piedi di Pozzi che gonfia la rete sotto la Sud ed
esulta come un bambino. Nick e tutto il “Ferraris” non hanno ancora
fatto i conti con Gervasoni, irremovibile nell'annullare perché – a suo dire -il
tempo era scaduto.
Sorpasso.
Passata la buriana, Meggiorini rileva El Kaddouri al 9' della
ripresa. Ventura vara così il tridente ma è il Doria a sfiorare il bis
dopo l'ennesimo spunto positivo di Sansone: Pozzi non ci arriva per
un soffio. Nel momento migliore dei blucerchiati, dopo una sgroppata di Mustafi, i granata rialzano
la testa. Al 21' Immobile pareggia i conti su corner di Cerci, che,
subito dopo, si presenta a tu per tu con Da Costa, strepitoso nel
salvare l'immediato 1-2. Il Toro insiste: al 27' Moretti coglie la
traversa ma in fuorigioco. Rossi richiama Pozzi per inserire il
recuperato Eder. Tutto inutile: Palombo stende D'Ambrosio in area,
Cerci va sul dischetto e firma il sorpasso.
Ultimo
respiro. Poi Wszolek rileva Gavazzi e Meggiorini non trova la porta
incrociando con il mancino. Alla disperata ricerca del pareggio, il
Doria evita il peggio proprio all'ultimo respiro. Glik atterra Eder
proprio come un anno fa: rigore. Pozzi non c'è più, della battuta
s'incarica lo stesso brasiliano: freddezza e 2-2. Meglio un punto che
zero.
Sampdoria
2
Torino 2
Reti:
p.t. 41' Sansone; s.t. 21' Immobile, 31' Cerci rig., 48' Eder rig.
Sampdoria
(3-4-1-2): Da Costa; Gastaldello, Palombo, Mustafi; De Silvestri,
Obiang, Gentsoglou, Gavazzi (33' s.t. Wszolek); Sansone; Pozzi (29'
s.t. Eder), Gabbiadini.
A
disposizione: Fiorillo, Salamon, Renan, Rodriguez, Castellini,
Regini, Barillà, Soriano, Bjarnason, Eramo.
Allenatore:
Delio Rossi.
Torino
(3-5-2): Padelli; Glik, Bovo (6' p.t. Pasquale), Moretti; Darmian,
Brighi, Vives, El Kaddouri (9' s.t. Meggiorini), D'Ambrosio (42' s.t.
Maksimovic); Cerci, Immobile.
A
disposizione: Gomis, Berni, Basha, Farnerud, Masiello, Bellomo.
Allenatore:
Giampiero Ventura.
Arbitro:
Gervasoni di Mantova.
Assistenti:
Posado di Bari e Marrazzo di Tivoli.
Quarto
ufficiale: Petrella di Termoli.
Arbitri
addizionali: Giacomelli di Trieste e Di Paolo di Avezzano.
Note:
ammoniti al 18' p.t. Gabbiadini, al 38' s.t. Vives, al 39' s.t.
Immobile per comportamento non regolamentare, al 23' p.t. Brighi, al
33' p.t. Pozzi, al 36' p.t. Sansone, al 47' p.t. Darmian, al 7' s.t.
D'Ambrosio, al 47' s.t. Glik per gioco scorretto; recupero 2' p.t. e
3' s.t.; abbonati 19.108 (rateo gara 156.124 euro), paganti 1.480
(incasso 21.911 euro); terreno di gioco in non perfette condizioni.