Palombo alla ‘Domenica Sportiva’: «Samp, mantieni questo passo»
Fari puntati sulla Sampdoria, riflettori accesi su quello che della formazione di Sinisa Mihajlovic è l'autentico faro del centrocampo oltre che bandiera. Facile intuire che il soggetto in questione porti il nome e il cognome di Angelo Palombo, ospite d'onore della Domenica Sportiva. «La classifica è corta – attacca il numero 17 negli studi milanesi della RAI -. Noi stiamo
facendo bene, anche se sappiamo che in corsa ci sono squadre più attrezzate
di noi, con budget diversi dai nostri a disposizione. Nel calcio,
però, conta il campo più che il fatturato. E noi dobbiamo continuare così e mantenere questo passo».
Bravi. Il passo del secondo tempo di Torino? «Penso
che forse si sia vista la migliore Juventus di quest'anno – spiega Angelo commentando l'1-1 dello "Stadium" -. Sono partiti
forte erano assatanati, hanno fatto una grande mezzora; poi noi ci
abbiamo messo del nostro perché sbagliavamo passaggi semplici quando
potevamo ripartire. Eravamo un po' frastornati e non ci aspettavamo
un avversario così. Diciamo che siamo stati fortunati a non finire
sotto di qualche gol, un 2-0 all'intervallo sarebbe stato complicato. La Juve ha
avuto grandi meriti, ma siamo stati bravi anche noi a pareggiare».
Testa. Il merito va anche a Mihajlovic. «Quando
è arrivato lui più di un anno fa – dice il centrocampista – eravamo a terra mentalmente e pure
sul piano del gioco. Una qualità del mister? Capisce le
cose prima di tutti. Con la testa stronca sul nascere alcune situazioni, a livello
di campo, di spogliatoio e a livello generale. Sa quando ci stiamo
allenando veramente al cento per cento e quando lo facciamo un po'
così, anche se, a onor del vero, oltre alle partite, questa squadra sbaglia davvero pochi
allenamenti».
Voci. «Gabbiadini
è un giocatore importante per noi – conclude Palombo stuzzicato sul calciomercato -, non solo a livello di campo ma
pure a livello umano. Ci sono tante voci di mercato su di lui così
come su Okaka. Stanno facendo entrambi un campionato straordinario e non è
facile convivere con queste situazioni. Il presidente Ferrero? È un tipo serio, sincero. Come lo si vede in tv è
anche a telecamere spente».