Mihajlovic vuole stupire: «Tanti cambi e molta voglia di vincere»
Premettiamo che in campo va sempre la Sampdoria, a prescindere, e che i nomi dei titolari importano relativamente; ma Sinisa Mihajlovic con una vera e propria notizia-fulmine ha squarciato il velo di saccenteria dei giornalisti, dando una svolta alla prima conferenza dell'anno: «Siete sicuri di sapere la formazione che scenderà in campo domani? Io vi dico che vi stupirò, e che sbaglierete almeno tre nomi dell'undici». Crea scompiglio in sala stampa la dichiarazione del mister, che invita i cronisti a qualche grattata di testa: in porta chi giocherà? «Viviano sta bene fisicamente, ma non di testa – scherza, prima della rivelazione; comunque domani sarà lui a partire titolare».
Organico. Come si introduce la sfida dell'"Olimpico"? «Si tratta di una partita importante – spiega ai microfoni l'uomo di Vukovar -, ma non di uno spareggio. Siamo entrambi a ventisette punti, e vedendo l'organico della Lazio c'era da aspettarselo: siamo noi la sorpresa. Andare a giocarsi questa partita così di lusso alla diciassettesima giornata è un vanto per la Sampdoria, tanto più che quanto accumulato sin qui è assolutamente meritato».
Infermeria. «I ragazzi stanno bene – dichiara Sinisa in replica ad una domanda sullo stato di salute dei suoi -. Alcuni abbronzati, altri meno, ma tutti riposati e carichi. Si riparte, si torna a fare sul serio. In questa fase è importante resettare dopo il periodo di vacanza e ricominciare da dove si era rimasti. L'infermeria? Abbiamo risolto dei problemi, altri speriamo di risolverli in giornata. De Silvestri ha un problema al flessore, ma a parte lui e Gabbiadini, che è squalificato, dovremmo esserci tutti».
Muriel. Gabbiadini però pare proprio essere ad un passo dal Napoli. «Manolo è un bravo ragazzo e un ottimo calciatore – chiosa Mihajlovic -, ma chi verrà sarà di egual valore: bravo e capace allo stesso modo. Muriel? Quelli che stiamo trattando non sono ancora disponibili: Messi deve recuperare da un infortunio e Cristiano Ronaldo non può mica giocare sempre».
Potenziale. Qualcuno uscirà, come ammette lo stesso tecnico, ma arriveranno anche dei rinforzi: «Qualche calciatore andrà via: Fedato, Sansone, Wszolek con delle buone offerte possono andare a giocare. Siamo consci che qualcosa all'organico serva: vogliamo rinforzarci. I giocatori che stiamo seguendo possono permettere alla squadra di aumentare il proprio potenziale del 10 o 15 per cento, che non è affatto poco».
Sveglia. Il presidente Ferrero vuole i tre punti, da ex tifoso romanista qual è; e Mihajlovic? «Nessuno è perfetto, e difatti il presidente è un tifoso giallorosso. Io invece sono laziale – ammette l'ex difensore biancoceleste -, però voglio vincere lo stesso, voglio fare uno sgarbo. L'anno scorso giocammo una pessima partita, prendemmo pure un gol in superiorità numerica. E ai ragazzi l'ho ricordato, come ho rinfrescato il fatto che la sveglia suonò presto il lunedì mattina successivo. Se vinciamo hanno due giorni liberi già pronti».