Mihajlovic ha ottenuto quello che voleva: «La Samp che piace a me»
Empoli al tappeto, grazie a un pugno allo stomaco di Eder. Sinisa Mihajlovic ha ottenuto ciò che desiderava: una squadra vogliosa e affamata. Una squadra che gli ha confermato ciò di cui già il serbo aveva il sentore, cioè che la caduta di Roma non è stata nulla più di un passo falso. «Abbiamo fatto la partita che volevo – comincia l'allenatore di fronte alle tv -, sapevamo di affrontare una formazione che gioca molto bene e che ha messo in difficoltà squadre più
attrezzate di noi. Abbiamo creato diverse occasioni da gol, e credo che alla fine il risultato sia
giusto. Era importante dimostrare che sappiamo ripartire dopo una
batosta ed era altrettanto importante non prender gol: abbiamo fatto entrambe le cose. Quest'anno, comunque, non
abbiamo avuto molti momenti negativi, e anche nelle due sconfitte solo con la Lazio meritavamo di perdere».
Trenta. «Voglio fare i complimenti all'Empoli – prosegue il mister -, perché è una squadra che merita rispetto e bisogna farle i complimenti. Io volevo una grande reazione dal punto di vista del temperamento. I ragazzi hanno dimostrato di volere cancellare la sconfitta contro la Lazio. Abbiamo anche dimostrato di sapere soffrire». E ora i punti sono trenta, tondi tondi. «Abbiamo fatto fatica a sbloccarla – rivela Sinisa -, ma siamo riusciti a arrivare a quota 30. Siamo contenti e ci godiamo questo momento».
Sinistra. «Penso che in pochi si sarebbero immaginati che saremmo arrivati sin qui – racconta il tecnico -. Noi ci credevamo per il lavoro fatto quest'estate, ma l'obiettivo imposto dalla società era restare nella parte sinistra della classifica. Ci sono ancora 60 punti a disposizione: ci manca solo il Parma e le abbiamo affrontate tutte, possiamo giocarcela contro tutte. Ogni settimane lavoriamo intensamente per questo».
Mercato. Ottenuto il successo desiderato, ora ci si potrà godere anche un po' il mercato. «Muriel era l'unico
giocatore che volevo per sostituire Gabbiadini – dice Miha commentando la trattativa che porterà a Genova il talento colombiano -, deve un poì ritrovarsi ma
credo che la Sampdoria sia l'ambiente giusto per lui. È un calciatore che può
giocare in ogni posizione d'attacco, e questo mi permette di poter
utilizzare diversi moduli. Devo fare i complimenti a Bergessio che si è
fatto trovare pronto, non era facile: il ragazzo ha bisogno di fiducia. Ha avuto qualche problema fisico, ma oggi ha dato il massimo».