Pari e patta: la Samp scappa con Eder, il Palermo la riprende con Vazquez
Come all'andata. Sampdoria-Palermo finisce 1-1, allo stesso modo di cinque mesi fa al "Barbera". Nella prima giornata del girone di ritorno, un tempo a testa produce un punto a testa; sillogismo, questo, che conferma il tabù-rosanero per i blucerchiati, incapaci di avere la meglio sui siciliani da addirittura sette anni e mezzo. Eppure l'atmosfera da brividi del "Ferraris" – la voglia d'Europa di Sinisa Mihajlovic, l'arrivo dei campioni Samuel Eto'o e Luis Muriel, l'accoglienza all'indimenticabile Beppe Iachini -, l'immediato vantaggio e un primo tempo da grande lasciavano presagire un epilogo migliore.
Entusiasmo.
Dopo nemmeno due minuti, Bolzoni, innescato da Barreto, testa i
riflessi di Viviano: tuffo alla propria sinistra e palla in angolo.
L'imbeccata giusta, sulla sponda opposta, non tarda ad arrivare:
Soriano vede il taglio di Eder che, in diagonale, penetra come nel
burro nella difesa rosanero e batte Sorrentino sul palo più lontano.
Al 6' siamo già avanti: entusiasmo. Sulle ali dell'euforia
nascono da un doppio corner a stretto giro di posta altre due ghiotte
occasioni per esultare ma, come nascono, muoiono con altrettanti
nulla di fatto. Lo stesso accade al 22', quando un piazzato mancino
di un ispirato Duncan pesca l'ex Silvestre solo soletto nel cuore
dell'area siciliana: stop, sinistro sporco dell'argentino e parata
fortuita di Sorrentino.
Supremazia.
Il pericolo scampato dà linfa all'estemporanea reazione del Palermo: con Dybala
e Barreto non centrano lo specchio prima della mezzora. Lo
centrerebbe ancora Eder, al minuto 33, ancora su assist di Soriano,
ma Vitiello in scivolata vanifica lo scatto del sempre imprendibile brasiliano. Dal
sinistro di Duncan originano altre due opportunità che confermano
l'assoluta supremazia doriana: Silvestre stavolta colpisce – di testa
– alla perfezione, Sorrentino si allunga e la retroguardia libera;
Eder, invece, elude gli avversari ma il suo stacco non s'insacca
all'angolino alto.
Apnea.
Al rientro dagli spogliatoi la pronta doccia fredda: Barreto scarica
al limite per Vázquez
il cui destro dritto per dritto supera Viviano e pareggia i conti.
Dopo una sortita offensiva disinnescata dal duo Romagnoli-Silvestre,
Dybala spara col mancino da posizione defilata, Viviano vola e salva
col supporto della traversa. Il legno assurge nuovamente a
protagonista al 10', quando Morganella prova la botta dalla distanza,
la palla colpisce la parte bassa della traversa e ricade oltre la
linea bianca. Sarebbe gol ma Cervellera e soci non ravvisano. Il
Palermo protesta e ne fa le spese la panchina di collaboratori,
allontanati dal direttore di gara. La Samp non carbura, Vázquez
impegna ancora Viviano, che salva su una situazione intricata
nell'area piccola. Siamo in apnea.
Pari. Allora Mihajlovic
inserisce Okaka per Bergessio e Rizzo per Palombo. E i blucerchiati
si riaffacciano dalle parti di Sorrentino, decisivo al 25' su un
bolide ravvicinato di Soriano. La contesa cala di ritmo e con le lei
calano le emozioni. Per gli spiccioli finali Mihajlovic tenta la carta Krsticic (per Duncan), Iachini rinforza l'attacco con Belotti (per Bolzoni) ma il recupero non produce effetti. Finisce pari. Pari e patta. Anche se soffre la Samp – ora terza al pari della Lazio – non perde: in fondo può andare bene così.
Sampdoria 1
Palermo 1
Reti:
p.t. 6' Eder; s.t. 3' Vázquez.
Sampdoria
(4-3-1-2): Viviano; De Silvestri, Silvestre, Romagnoli, Regini;
Obiang, Palombo (24' s.t. Rizzo), Duncan (44' s.t. Krsticic); Soriano; Eder, Bergessio
(15' s.t. Okaka).
A
disposizione: Romero, Frison, Correa, Coda, Djordjevic,
Gastaldello, Marchionni, Wszolek, Ivan.
Allenatore:
Sinisa Mihajlovic.
Palermo
(3-5-1-1): Sorrentino; Vitiello, G. González,
Andelkovic; Morganella, Rigoni, Bolzoni (46' s.t. Belotti), Barreto, Lazaar (36' s.t.
Daprelà); Vázquez;
Dybala.
A
disposizione: Ujkani, Fulignati, Pisano, João
Silva, Emerson, Della Rocca, Chochev, Terzi, Quaison, Feddal.
Allenatore:
Giuseppe Iachini.
Arbitro:
Cervellera di Taranto.
Assistenti:
Barbirati di Ferrara e Paganessi di Bergamo.
Quarto
ufficiale: Stefani di Milano.
Arbitri
addizionali: Orsato di Schio e Chiffi di Padova.
Note:
ammoniti al 21' p.t. G. González,
al 15' s.t. Obiang, al 16' s.t. Bolzoni, al 22' s.t. Andelkovic, al
28' s.t. Soriano, al 32' s.t. De Silvestri per gioco scorretto;
recupero 0' p.t. e 4' s.t. ; abbonati 18.077 (rateo gara 155.730
euro), paganti 3.692 (incasso netto 61.234 euro); terreno di gioco in
buone condizioni.