La Samp crolla a Torino: triplo Quagliarella, Amauri e Peres puniscono i blucerchiati
Un pomeriggio da dimenticare. In tutto e per tutto. La Sampdoria esce dall'"Olimpico" di Torino con un pesantissimo 5-1 al termine di una delle peggiori prestazioni stagionali. Sul groppone, oltre al risultato, una carenza di gioco, mentalità e carattere che deve far riflettere Sinisa Mihajlovic e i suoi ragazzi, comunque quarti al pari della Lazio – sconfitta anch'essa – e sempre in piena corsa per un posto in Europa.
Angoli
fatali. Passano un minuto e 20 secondi e Quagliarella mette in
guardia Viviano con una girata sopra la traversa. Lo stesso numero 27
non perdona però poco dopo il quarto d'ora, ribadendo in rete un
tocco di Moretti sugli sviluppi di un corner. Sotto senza meritarlo,
il Doria – tornato al 4-3-3 con Bergessio largo sulla destra e Okaka
punta centrale – risponde con una maligna punizione di Eder – esterno
sinistro del tridente -, deviata e sibilata a fil di palo. Prima
della mezzora un altro angolo fatale: Silvestre atterra Glik, rigore
e giallo per l'argentino, squalificato domenica contro il Sassuolo.
Quel che più conta, purtroppo, è che Viviano tocchi ma non riesca a
neutralizzare il tiro dal dischetto di Quagliarella, ancora in gol e
ancora rispettoso verso i tifosi blucerchiati.
Ombra.
Per la Samp si fa dura. E Mihajlovic prova a cambiare: Bergessio
viene accentrato e affiancato ad Okaka, Eder si accentrata a sua
volta e finisce a fare il rifinitore. Ma di occasioni per riaprirla
entro il duplice fischio nemmeno l'ombra. Il cambio da lavagnetta al
rientro dall'intervallo riguarda proprio l'attacco: fuori Bergessio,
dentro Duncan; Eder-Okaka di punta e Soriano dietro. Al 6' è il
Torino però ad avvicinarsi al terzo centro con un piazzato di Bovo,
tolto dall'angolino basso da un gran riflesso di Viviano, salvo
grazie alla difesa sul susseguente tentativo di Gazzi. Anche Ventura
opera la prima sostituzione, richiamando Martínez
e inserendo Maxi López.
Dimenticare. Là
davanti i blucerchiati non riescono a creare alcun tipo di pericolo;
i granata, di contro, colpiscono alla prima occasione utile: Benassi
sgroppa sulla sinistra e serve Quagliarella sul vertice dell'area
opposto, Quagliarella stavolta usa la precisione e segna la sua
spietata tripletta dell'ex. Per Palombo e compagni è notte fonda.
L'ingresso di Eto'o (per Eder) rappresenta l'unica nota lieta del
pomeriggio, incupito ulteriormente dal poker di Amauri, un'altra
nostra bestia nera. Una perla di Obiang (colpo di tacco sotto le
gambe di Padelli) rende meno pesante il passivo. Passivo rimpinguato ulteriormente da Peres in pieno recupero; passivo da dimenticare e archiviare in fretta.
Torino 5
Sampdoria 1
Reti:
p.t. 16' Quagliarella, 29' Quagliarella rig.; s.t. 20' Quagliarella,
30' Amauri, 33' Obiang, 48' Peres.
Torino
(3-5-2): Padelli; Bovo, Glik, Moretti; Peres, Benassi, Gazzi,
Farnerud (33' s.t. El Kaddouri), Darmian; Quagliarella (26' s.t.
Amauri), Martínez
(13' s.t. Maxi López).
A
disposizione: Castellazzi, Molinaro, Jansson, Vives, Gaston Silva,
Masiello.
Allenatore: Giampiero Ventura.
Sampdoria
(4-3-3): Viviano; De Silvestri, Silvestre, Romagnoli, Regini; Soriano
(33' s.t. Krsticic), Palombo, Obiang; Bergessio (1' s.t. Duncan),
Okaka, Eder (26' s.t. Eto'o).
A disposizione: Romero, Frison,
Correa, Krsticic, Coda, Djordjevic, Gastaldello, Marchionni, Wszolek,
Ivan.
Allenatore: Sinisa Mihajlovic.
Arbitro:
Giacomelli di Trieste.
Assistenti:
Marzaloni di Rimini e Fiorito di Salerno.
Quarto ufficiale:
Ranghetti di Chiari.
Arbitri
addizionali: Rocchi di Firenze e Abisso di Palermo.
Note:
ammoniti al 17' p.t. Gazzi, al 29' p.t. Silvestre, al 41' p.t. De
Silvestri per gioco scorretto; recupero 0' p.t. e 4' s.t.; terreno di gioco in non perfette condizioni.