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Ferrero show a Sky Sport 24: «Il derby? Servono testa, gambe e un po’ di fondoschiena»

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Ferrero show a Sky Sport 24: «Il derby? Servono testa, gambe e un po’ di fondoschiena»

«Io
agitato? Agitate sono le bottigliette prima dell’uso. Io non sono
usato. Questa Samp è fantastica. Dove arriverà? Dove vorrà».
Massimo
Ferrero è un fiume in piena. Come al suo solito verrebbe da dire.
Per mezzora il presidente blucerchiato ha tenuto banco in diretta a
Sky Sport 24. «Siamo in clima derby – dice il numero uno di Corte
Lambruschini -. Stiamo bene, i ragazzi sono bravi, sono forti e
Sinisa li allena bene. Per questa partita servono testa, gambe e un
po’ di fondoschiena».

Cuore.
«Chi
è favorito? Il
Genoa – sentenzia Ferrero -, ma se vinco faccio il trotto. La corsa
all’andata sotto la Gradinata? Il presidente Preziosi stava
lacrimando, io sono entrato in campo anche se non si poteva, poi mi
sono scusato. Un pronostico? Vinco io e basta. E se perdo andrò lo
stesso in campo: il cuore deve esserci in ogni senso. Se Preziosi ha
vinto 6 derby, io mi auguro di vincerne 12. Ha la faccia un po’
triste ma è una gran persona».

Auguri.
«Io e Mihajlovic abbiamo un bellissimo rapporto – sottolinea il
patron doriano -. Ci amiamo. Domani sarà il suo compleanno per cui
facciamogli tutti gli auguri. Un regalo? Io non ho fatto regali a lui, li
ho fatti alla Sampdoria e li ho fatti per il futuro. Ho fatto degli
acquisti e lui era molto felice. Tipo Muriel che mi auguro faccia altri 200 o 300
gol».

Divertirsi.
«Il calcio è troppo parlato urlato – prosegue -. Hai perso, vattene
a casa e via. Bisogna divertirsi. Lasciamo stare gli arbitri e
cerchiamo di portare la gente allo stadio. Cerchiamo di pensare al
calcio e basta. Lunedì ho scritto una lettera perché avevamo perso
una partita, si facevano tanti discorsi e allora ho cercato di
tranquillizzare l’ambiente. Tutto qui».

Eto’o.
«Io nasco come Mission Impossible – rivela Ferrero -. L’idea-Eto’o è
nata perché abbiamo una squadra con un’età media molto giovane e ci
serviva un po’ di esperienza. Un aneddoto sulla trattativa? Vado a
Londra per parlare di Muriel con l’avvocato Romei e Osti e il
presidente Pozzo. Io mi ero stancato, esco dall’hotel, vedo un
ragazzo di coloro e ad Antonio dico: “Guarda, è arrivato Eto’o”.
In realtà era un cameriere dell’albergo, poi è arrivato davvero e
ci siamo amati a prima vista. Se gioca sabato? Non entro in queste
questioni. A me basta che entri quando pare al mister e che faccia
due passaggetti a Muriel ed Eder».

Programmare.
«Se darei via Pogba con un’offerta da 100 milioni? Certo, glielo
tirerei – scherza il presidente -. Con 100 milioni si può
programmare e vincere altri 20 Scudetti. Il Milan? È un momento di
cambiamento, con il ritorno di Berlusconi potrà tornare ad essere la
squadra di sempre. Lotito? Dato che lavora tanto per questo calcio,
dovrebbe lavorare un po’ di meno e frequentare meno persone poco
qualificate».

Vincere.
«Non ho conoscenze tecniche per poter dire che allenatori
mi piacciono oltre a Mihajlovic – conclude Ferrero -. Ce ne sono un paio che mi stanno simpatici. Ce n’è uno
che dovrebbe fare il legislatore che mi piace molto: si chiama Gasperini. Mi
piace molto Montella, mi piace Di Francesco. La prossima stagione? Sogno due acquisti. Sto cercando di
acquistare per una Sampdoria del domani. Io non sono venuto qui per contare le formiche, io voglio
vincere.
Vorrei
imitare i miei predecessori: ringrazio Garrone che mi ha lasciato una
bella società e mi piacerebbe fare ciò che ha fatto Paolo
Mantovani».

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