Viviano: «Le basi sono ottime, sarà utile confrontarsi con Zenga»
«Sono contento di essere rimasto. Avevo espresso questo desiderio perché la piazza mi ha accolto benissimo». Le parole non potevano che essere quelle di Emiliano Viviano, fresco di conferma in maglia blucerchiata e premiato a Castiglioncello, Livorno, in occasione dei TMWAwards, come miglior portiere della Serie A 2014/15. «Ringrazio il presidente Ferrero per lo sforzo – ha continuato il numero 2 della Sampdoria -, ma anche Zamparini che voleva riportarmi a Palermo e ha capito le mie esigenze. Zenga? Sarà utile confrontarsi con un portiere forte come lui, non mi era mai capitato di avere un allenatore che ha giocato nel mio stesso ruolo».
Competizione. La squadra degli estremi difensori si sta formando in casa Sampdoria. Viviano ha le idee chiare: «Cercherò di creare un ottimo rapporto anche con Brignoli: credo sia uno dei migliori prospetti che ci sia stato negli ultimi campionati di Serie B. Ci sarà anche Puggioni? Ben venga. Ovviamente ci sarà competizione, ma anche l’anno scorso avevo un concorrente molto forte e sono riuscito a giocare moltissime partite».
Fronti. «Ogni stagione ha storia a sé – spiega -, bisogna andare in ritiro e lavorare con il nuovo allenatore. Credo in ogni caso che le basi siano ottime. Dal mercato non mi aspetto niente, non sono ovviamente io a dover prendere le decisioni. Abbiamo tre fronti da onorare, sarà più difficile, ma la rosa è ampia. L’anno scorso avevamo calciatori ottimi che restavano fuori e la società ha già fatto tre o quattro nuovi acquisti». «Cassano? Nessuno ha detto di non volerlo – conclude Emiliano -, le scelte le fa il presidente. Antonio ha giocato con me per due anni in Nazionale e non gli ho mai visto fare cose da pazzo. Se sta bene e ha voglia, credo sia ancora uno dei giocatori italiani più forti».