Eurodelusione: Samp assente, il Vojvodina passeggia a Torino
Non un’impresa ma un autentico miracolo sportivo. Tra una settimana a Novi Sad, servirà questo e altro alla Sampdoria, nel ritorno del terzo turno di qualificazione all’Europa League. L’andata dell'”Olimpico” di Torino si è infatti conclusa sul tanto inatteso quanto pesante punteggio di 4-0 per il Vojvodina. Una sconfitta durissima da digerire per la squadra di Walter Zenga, incapace di impensierire i serbi in avanti e fragilissima nel contenerli dietro.
Colpo. Nemmeno il tempo di prendere confidenza con il prato torinese che il Doria va già sotto. Dopo nemmeno 240 secondi il Vojvodina fraseggia al limite e trova il pertugio per colpire: decentrato sulla destra, Ivanic fa partire un rasoterra letale per Viviano, battuto sul palo più lontano. I blucerchiati – con Palombo centrale di difesa al posto dell’acciaccato Regini – accusano il colpo e ci mettono un po’ prima di riassestarsi e di rendersi pericolosi dalle parti di Zakula, immobile ma salvo sulla punizione a giro di Fernando (24′). Passata la mezzora e corso un rischio tremendo – traversa piena di c -, la Samp si fa viva in rapida sequenza con Muriel, Krsticic e Soriano, purtroppo senza fortuna.
Disdetta. Con gli stessi effettivi della prima frazione, la ripresa comincia nel peggior modo possibile. Ozegovic penetra senza difficoltà nella difesa doriana e trova i guantoni di Viviano, impotente però sulla ribattuta a porta vuota di c. Siamo sotto di due gol, in casa, e il cammino europeo si complica terribilmente. Soriano prova a trovare il guizzo ma sbatte contro Zakula. E come se non bastasse il Vojvodina triplica: Ozegovic sfrutta un’incomprensione tra Palombo e Viviano e segna in bello stile, in pallonetto. Una disdetta. Zenga richiama Palombo e Krsticic per Regini e Wszolek. Poi è il turno di Bonazzoli al posto di Muriel. Ma il Doria non segna; segnano gli altri, ancora con , e il passivo fa ancora più male.
Sampdoria 0
Vojvodina 4
Reti: p.t. 4′ Ivanic; s.t. 4′ c, 13′ e 46′
Sampdoria (4-3-3): Viviano; Cassani, Silvestre, Palombo (14′ s.t. Regini), Zukanovic; Barreto, Fernando, Soriano; Eder, Muriel (28′ s.t. Bonazzoli), Krsticic (14′ s.t. Wszolek).
A disposizione: Brignoli, Coda, Salamon, Regini, Ivan.
Allenatore: Walter Zenga.
Vojvodina (4-2-3-1): Zakula; Vasilic, Pankov, Djuric, Nastic; Sekulic, Maksimovic; Stanisavljevic (40′ s.t. Stamenic), Ivanic (42′ s.t. , Puskaric (26′ s.t. Palocevic); Ozegovic.
A dispozione: Kordic, Pekaric, Lakicevic, Kordic.
Allenatore: Zlatomir Zagorcic.
Arbitro: Ekberg (SWE).
Assistenti: Nilsson (SWE) e Brogevik (SWE).
Quarto ufficiale: Lerjeus (SWE).
Note: recupero 0′ p.t. e 4′ s.t.; ammonito al 21′ p.t. Sekulic, al 6′ s.t. Pankov per gioco scorretto, al 10′ s.t. c per comportamento non regolamentare; paganti 4.100 circa, incasso 64.000 euro circa; terreno di gioco in buone condizioni.