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La Lazio segna e spreca, Viviano para: il Doria fa festa con Fernando e De Silvestri

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La Lazio segna e spreca, Viviano para: il Doria fa festa con Fernando e De Silvestri

Si torna a vincere, si torna a festeggiare. E la Serie A 2016/17 si avvicina, eccome se si avvicina. L’impresa di rimontare del tutto l’iniziale passivo contro la Lazio – cosa mai successa nell’era Montella – si compie nel modo più rocambolesco possibile: con un rigore parato e una serie di ribattute andate a buon fine davanti alla porta biancoceleste. Ma basta per metterci al riparo da cattivi pensieri e consentire alla Sud di esplodere in un’autentica bolgia allo scadere.

Apnea. Nemmeno il tempo di cominciare che il Doria – in campo con il 3-5-2 – subisce un gavettone gelato. Candreva guadagna il fondo con semplicità, cross dalla destra e Djordjevic svetta in area per l’immediato 0-1. Al 3′ si è già in apnea e la reazione non si palesa. Sembriamo smarriti e al 12′ Keita spreca una buona occasione per raddoppiare. Muriel si crea lo spazio per il primo tiro in porta prima del quarto d’ora, Marchetti blocca senza patemi. Qualche apprensione in più la creano i biancocelesti sulla sponda opposta, ma la difesa – in qualche modo – riesce a murare Candreva.

Vivi. Corso il pericolo i blucerchiati si riassestano e al 20′ trovano la via del pari. Il merito è di Fernando che si inserisce su un filtrante di Krsticic e batte Marchetti con un destro preciso. L’1-1 dà fiducia ai ragazzi: Diakité cavalca da centrocampo fino al limite dell’area avversaria, Hoedt è costretto ad abbatterlo e a meritarsi il primo giallo del pomeriggio. La conseguente punizione di Muriel fa la barba al palo. Siamo vivi. Un mancino di Dodô non impattato in scivolata da Diakité lo dimostra al 37′. Anche se a salvarci un minuto dopo è l’ennesimo miracolo della stagione di Viviano, freddissimo nell’opporsi al piatto a botta sicura di Keita, appena ammonito per simulazione. E il momento d’oro del nostro portierone non si ferma. Dodô stende Keita in area e Rizzoli assegna il rigore: Emiliano in stato di grazia strega Candreva e blocca sotto la Sud nel boato che – di fatto – chiude il primo tempo.

Provvidenza. La ripresa del gioco vede il Doria subito all’attacco. Quagliarella e Muriel a strettissimo giro di posta trovano Marchetti pronto e reattivo. Ma la continuità di pressione offensiva scema presto. Al 19′ Inzaghi toglie Candreva e mette Felipe Anderson. Poi Montella richiama Muriel e sceglie Correa mentre Djordjevic – per nostra fortuna – manca l’appuntamento con il pallone su contropiede ben orchestrato da Keita (24′). La Lazio aumenta il ritmo e l’incisività: Lulic e Keita non inquadrano lo specchio tra il 26′ e il 28′. Poco prima della mezzora Soriano rileva Krsticic. Fernando batte una punizione dalla destra, Silvestre svetta e Marchetti devia sulla traversa; la palla resta in campo e nel mischione la spunta la zampata dell’ex De Silvestri, l’uomo della provvidenza. La goal line technology assiste Rizzoli: è il 2-1 che sa di liberazione. Per il rush entra Morrison (per Konko) e debutta Skriniar (per Dodô). Ma c’è ancora da sudarsela: all’ultimo secondo Viviano vola su piazzato di Biglia.

Sampdoria 2
Lazio             1
Reti: p.t. 3′ Djordjevic, 20′ Fernando, 33′ De Silvestri.
Sampdoria (3-4-2-1): Viviano; Diakité, Silvestre, Cassani; De Silvestri, Fernando, Krsticic (29′ s.t. Soriano), Barreto, Dodô (47′ s.t. Skriniar); Muriel (20′ s.t. Correa), Quagliarella.
A disposizione: Puggioni, Brignoli, Rodriguez, Pereira, Palombo, Christodoulopoulos, Sala.
Allenatore: Vincenzo Montella.
Lazio (4-3-3): Marchetti; Basta, Hoedt (1′ s.t. Mauricio), Gentiletti, Konko (38′ s.t. Morrison); Onazi, Biglia, Lulic; Candreva (19′ s.t. F. Anderson), Djordjevic, D. Keita.
A disposizione: Guerrieri, Berisha, Braafheid, Mauri, Milinkovic-Savic, Cataldi, A. Rossi, Mattia.
Allenatore: Simone Inzaghi.
Arbitro: Rizzoli di Bologna.
Assistenti: Tonolini e Tegoni di Milano.
Quarto ufficiale: Barbirati di Ferrara.
Arbitri addizionali: Gervasoni di Mantova e Candussio di Cervignano.
Note: ammoniti al 22′ p.t. Hoedt, al 44′ p.t. Dodô, al 10′ s.t. Konko, al 36′ s.t. Gentiletti, al s.t. 39′ s.t. Mauricio, al 49′ s.t. Skriniar per gioco scorretto, al 32′ p.t. Candreva per proteste, al 38′ p.t. D. Keita per simulazione; abbonati 19.114 (rateo gara 152.366 euro), paganti 1.446 (incasso netto 24.206 euro); recupero 0′ p.t. e 4′ s.t.; terreno di gioco in buone condizioni.

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