Non basta il solito Gabbiadini: la Samp sbaglia e perde il derby

Chi sbaglia paga. E perde. Lo abbiamo visto sulla nostra pelle in questo atipico derby della Lanterna in cui due errori ci sono costati cari. Vincono gli altri, certamente più affamati di punti ma non per questo superiori sul piano del gioco e della qualità. Perdiamo noi – quasi con le nostre mani – una sfida da segno “x” e dispiace, soprattutto per la gente che l’ha dovuta guardare alla tv e che avrebbe meritato un altro successo.

Ingenuità. Ranieri sceglie Bonazzoli accanto a Gabbiadini e, sotto la pioggia, è proprio il numero 9 ad arrivare subito alla conclusione, respinta dalla retroguardia rossoblù. Dalla parte opposta Pandev e Biraschi scagliano le prime frecce ospiti: Audero dapprima blocca quindi controlla. Capitan Ekdal appoggia male il piede al 13′, rovina a terra per un trauma al piede destro ma poi stringe i denti e resta in cabina di regia. Gabbiadini si gira e calcia al 19′: palla a lato. Al 20′ Colley interviene in maniera scomposta su Pandev in area e Guida assegna il rigore che Criscito trasforma centralmente. Paghiamo un’ingenuità. Bonazzoli risponde al 23′ con un colpo di tacco su cross di Augello: troppo poco per impensierire Perin.

Habitué. A cavallo della mezzora Ekdal abdica per in favore di Vieira e il Doria pareggia. Linetty riceve da Jankto e calcia verso Perin, Criscito respinge sul destro di Gabbiadini che non perdona e segna il suo terzo gol nella stracittadina. Un habitué. Al 32′ siamo di nuovo in parità. Gabbia ci riprova a giro al 38′, Perin stavolta fa sua la sfera. Meglio noi in questo momento: Bonazzoli scarica verso la porta ma Romero si oppone in spaccata. Dal corner seguente Gabbiadini pesca la testa di Colley che purtroppo non inquadra lo specchio. Lo inquadra Lerager in pieno recupero ma tra i mille dubbi di arbitro e VAR la rete del nuovo sorpasso viene annullata: non c’è carica di Romero su Audero ma c’è fuorigioco dello stesso difensore rossoblù sulla punizione di Schone (concessa peraltro per un fallo assai generoso fischiato a Bereszynski, pure ammonito nell’occasione). 1-1 e si torna negli spogliatoi.

Male. La seconda frazione si accende al 12′ con un destro potente di Jagiello che Audero arpiona con i guanti. Bonazzoli risponde subito da fuori: Criscito devia in angolo. È l’ultima occasione per il bomber del momento: al 18′ Quagliarella prende il suo posto. Jankto al 24′ gira di testa su piazzato di Gabbiadini: Perin non si fa sorprendere. Si fa invece soprendere Audero sul proprio palo quando Lerager scarica dal limite dopo una leggereza di Bereszynski in fase di disimpegno. Altra disattenzione e, al 27′, siamo di nuovo sotto. Ramírez e Depaoli entrano allora per Gabbiadini e Thorsby. Gas scambia con Quaglia al 42′ e avrebbe l’opportunità per riprenderla nuovamente ma poi calcia debolmente tra i guanti di Perin. Niente da fare. Torniamo a perdere un derby a distanza di quattro anni, fa sempre male ma da salvi lo fa un po’ meno.

Sampdoria 1
Genoa           2
Reti: p.t. 22′ Criscito rig., 32′ Gabbiadini; s.t. 27′ Lerager.
Sampdoria (4-4-2): Audero; Bereszynski, Yoshida, Colley, Augello; Linetty, Thorsby (30′ s.t. Depaoli), Ekdal (31′ p.t. Vieira), Jankto; Gabbiadini (30′ s.t. Ramírez),Bonazzoli (18′ s.t. Quagliarella).
A disposizione: Seculin, Chabot, La Gumina, Maroni, Tonelli, Léris, Murru, Bertolacci.
Allenatore: Ranieri.
Genoa (4-4-2): Perin; Biraschi, Romero (19′ s.t. Goldaniga), Masiello (38′ s.t. C. Zapata), Criscito; Falque (37′ s.t. Ankersen), Lerager, Schone, Jagiello (35′ s.t. Barreca); Pandev, Pinamonti (38′ s.t. Favilli).
A disposizione: Ichazo, Marchetti, Eriksson, Ghiglione, Destro, Rovella, Behrami.
Allenatore: Nicola.
Arbitro: Guida di Torre Annunziata.
Assistenti: Meli di Parma e Ranghetti di Chiari.
Quarto ufficiale: Pairetto di Nichelino.
VAR: Mazzoleni di Bergamo.
AVAR: Paganessi di Bergamo.
Note: ammoniti al 20′ p.t. Colley, al 42′ p.t. Lerager, al 47′ p.t. Bereszynski, al 1′ s.t. Vieira, al 23′ s.t. Biraschi per gioco scorretto, al 29′ s.t. Jankto per proteste; recupero 3′ p.t. e 4′ s.t.; terreno di gioco in buone condizioni.