I riflettori del “Ferraris” sono pronti ad accendersi per l’amichevole Italia-Ucraina, in programma mercoledì 10 ottobre alle ore 20.45. Per l’occasione la FIGC, il Comune di Genova e la Regione Liguria – riunitisi oggi in conferenza stampa a Palazzo Tursi – hanno definito d’intesa una serie di iniziative per commemorare le vittime del crollo di ponte Morandi del 14 agosto scorso e riaffermare un messaggio di solidarietà nei confronti delle loro famiglie così come per tutti i genovesi, in particolare coloro i quali hanno dovuto lasciare la propria abitazione e vivono in condizioni difficili in questo momento.

Gioia. «Giocare a Genova è una cosa molto importante e spero possa essere di aiuto alla città. Mi riempie di gioia poter fare qualcosa per questa città – ha dichiarato il commissario tecnico Roberto Mancini, particolarmente legato alla città della Lanterna per i suoi 15 anni trascorsi con la maglia blucerchiata -. Crediamo possano essere due giornate speciali per alleviare il dolore di tutte le persone che sono state colpite da questa tragedia. I genovesi sono forti soprattutto nei momenti difficili, è una situazione incredibile e la nostra speranza è che la Nazionale possa portare un po’ di gioia».

Orfani. «Subito dopo l’atterraggio a Genova – ha aggiunto Michele Uva, direttore generale della FIGC – abbiamo deciso di fermarci con tutta la Nazionale sotto ponte Morandi per un momento di raccoglimento e di riflessione. Inoltre, all’arrivo allo stadio di Marassi, faremo incontrare gli Azzurri con gli orfani della tragedia che sono stati invitati allo stadio al pari di 100 bambini e ragazzi della zona rossa della città. Per gli orfani la FIGC ha già stanziato dei fondi propri a favore di una borsa di studio per i prossimi tre anni».

Nel cuore. Uva ha poi illustrato nel dettaglio le altre iniziative: «Saranno presenti alla partita alcuni tra i cittadini che hanno dovuto lasciare la propria abitazione in seguito alla tragedia. Le due squadre entreranno in campo accompagnate dai player escort che indosseranno le maglie ‘Genova nel cuore’, la stessa scritta sarà riportata sulle maglie della Nazionale, personalizzate per quest’occasione particolare. Nel corso della partita, trasmessa da RAI 1, saranno fornite tutte le indicazioni per favorire le donazioni da parte dei telespettatori, mentre al 43’ verranno ricordate tutte le vittime con il coinvolgimento del pubblico».