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Ramírez evita il capitombolo: la Samp riprende il Lecce allo scadere

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Ramírez evita il capitombolo: la Samp riprende il Lecce allo scadere

Servivano tre punti, ne è arrivato soltanto uno. Sudato, brutto, arraffato ma è arrivato. E da questo bisogna, ancora una volta, ripartire. La Sampdoria doveva vincere ma per poco è il Lecce a non espugnare il “Ferraris” nel turno infrasettimanale della Serie A. Il capitombolo lo evita Ramírez nel finale di una gara scorbutica e scontrosa, comprensibilmente giocata sul filo dei nervi, in cui ci siamo subito trovati a rincorrere.

Doccia gelata. Il Doria parte rivoluzionato, nel modulo e negli interpreti. Ranieri propone un 4-3-1-2 di giampaoliana memoria con Depaoli nuovamente arretrato sulla linea dei difensori e Ferrari centrale accanto a Colley. Barreto conquista una maglia da titolare per la prima volta in stagione, affiancando Ekdal e Vieira in linea mediana. Bertolacci avanza invece di qualche metro alle spalle del duo di punta composto da Quagliarella e Bonazzoli. Proprio il numero 9 ha, dopo 118 secondi, l’occasione buona per aprire il match con il piede giusto ma il suo esterno mancino, su imbeccata di Depaoli, s’infrange su Gabriel in uscita. Noi sbagliamo, il Lecce no. Lapadula scambia con Sachov e si ritrova davanti ad Audero. Gol e doccia gelata.

Non gira. Sospinti dalla Sud, i blucerchiati provano a riassestarsi ma Quagliarella non trova il guizzo in area al quarto d’ora. Minuti in cui Petriccione calcia secco verso Audero: palla alta, non di molto. Bertolacci al 21′ prova a dare la scossa con un mancino da fuori sul quale Gabriel si arrangia alla bene e meglio. Meglio su seguente destro dritto per dritto di Barreto, bloccato senza patemi. Le opportunità non mancano, da un parte e dall’altra Lucioni prima (30′) e Quagliarella poi (32′) usano la testa senza la giusta mira. Audero al 36′ respinge un nuovo tentativo di Petriccione mentre Gabriel deve allungarsi in corner per ammansire un’insidia rasoterra di Bonazzoli, ancora pericolosissimo al 41′ sugli sviluppi di un piazzato di Vieira. Non gira.

Senza mordente. E si vede anche allo scadere, quando una deviazione aerea di Quagliarella sibila a fil di palo. E sul capovolgimento di fronte succede il finimondo. Massa concede rigore al Lecce per un presunto tocco di mano di Ferrari, espulso. Il VAR però fa tornare l’arbitro sui propri passi e tiriamo un sospiro di sollievo. Ranieri, ad inizio ripresa, tenta la carta Ramírez. Fuori Barreto e Bertolacci torna a centrocampo. La Samp attacca ma senza mordente e il mister cambia ancora optando per un 4-2-3-1 e aprendosi sugli esterni con Rigoni e Léris (dentro per Bonazzoli e Bertolacci). Uno scatto di Rigoni costringe Tatchsidis al secondo giallo: i giallorossi restano in dieci.

Ripartire. Le folate offensive si traducono in un colpo di tacco di Quagliarella smorzato in angolo al 38′ e una girata di testa sempre del capitano tre giri d’orologio più tardi. Niente da fare, nemmeno sul disperato tentativo di Rigoni letteralmente murato al 43′. Sembra tutto maledettamente stregato. Ma sull’ennesimo tiro dalla bandierina di Rigoni, Ramírez svetta e ci regala almeno un punto. Magra consolazione perché ne servivano altri due. Da qui bisogna ripartirare, stavolta per davvero.

Sampdoria 1
Lecce            1
Reti: p.t. 8′ Lapadula; s.t. 46′ Ramírez.
Sampdoria (4-3-1-2): Audero; Depaoli, Ferrari, Colley, Murru; Barreto (1′ s.t. Ramírez), Ekdal, Vieira; Bertolacci (21′ s.t. Leris); Bonazzoli (21′ s.t. Rigoni), Quagliarella.
A disposizione: Falcone, Avogadri, Augello, Chabot, Jankto, Caprari, Murillo, Gabbiadini, Bereszynski,
Allenatore: Ranieri.
Lecce (4-3-1-2): Gabriel; Meccariello (42′ s.t. Rispoli), Lucioni, Rossettini, Dell’Orco; Petriccione, Tachtsidis, Tabanelli; Sachov (24′ s.t. Mancosu); Falco, Lapadula (24′ s.t. Babacar).
A disposizione: Vigorito, Riccardi, Vera, Dumancic, La Mantia, Dubickas, Calderoni, Rimoli, Imbula.
Allenatore: Liverani.
Arbitro: Massa di Imperia.
Assistenti: Tegoni di Milano e Caliari di Legnago.
Quarto ufficiale: Di Martino di Teramo.
VAR: Di Paolo di Avezzano.
AVAR: Giallatini di Roma 2.
Note: espulso al 27′ s.t. Tachtsidis per doppia ammonizione; ammoniti al 28′ p.t. Ekdal, al 43′ p.t. Petriccione, al 9′ s.t. Meccariello, all’11’ s.t. Ferrari, al 29′ s.t. Vieira, al 31′ s.t. Depaoli per gioco scorretto, al 49′ p.t. Tachtsidis per proteste; recupero 4′ p.t. e 4′ s.t.; abbonati 17.031 (rateo 177.402 euro), paganti 1.654 (incasso 28.171 euro); terreno di gioco in buone condizioni.

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