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Christian Vieri: «Emozionato e felice di essere qui»

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Christian Vieri: «Emozionato e felice di essere qui»

Il primo giorno in blucerchiato di Bobo Vieri scorre via con la presentazione di Palazzo Ducale: bagno di folla e ressa di giornalisti e fotografi per il nuovo centravanti della Samp. Ecco le sue parole.

Christian Vieri è un ragazzo sereno. Aveva voglia di essere della Samp, di giocare sotto la Sud, e ha fatto il possibile per arrivare a Genova. Si è abbassato lo stipendio, è venuto incontro ai parametri della società e ha firmato, in pochi minuti, il contratto che lo lega ai colori blucerchiati più di quanto la sua passione non abbiano mai fatto.
Quando il dg Marotta lo presenta, Vieri sorride. «Tifavo Samp fin da bambino – spiega -, giocare qui era un mio pallino. La Samp cercava un attaccante, io avevo piacere di venire e loro di prendermi: la trattativa è stata veloce». Il blucerchiato è un’emozione, per Bobo Vieri: «Me vieri_presentazione_04n’ero accorto anche quando avevo giocato qui con l’Inter, due anni fa – ricorda -. La Samp inseguiva la Champions League ma avevamo vinto noi: eppure i tifosi erano stati splendidi. E adesso io non vedo l’ora di giocare per loro, per una società importante come questa». Poi c’è il ricordo dei tempi di Bob, il padre, tre anni a Genova mai dimenticati: «Lui è contento che io sia qui – dice Christian -, mi ha detto soltanto di allenarmi e giocare».
Non è stata una stagione semplice, l’ultima, per Vieri. Prima il passaggio dall’Inter al Milan, quindi la panchina e la voglia di emigrare ancora – al Monaco – per inseguire il sogno mondiale. Poi l’infortunio al ginocchio. Bobo lo racconta così: «A Montecarlo avevo iniziato a giocare e a segnare, però nel calcio ci sta che un menisco possa saltare. E’ successo e io purtroppo ho dovuto saltare i Mondiali. Ora sono fermo da qualche tempo, ma sto finendo la riabilitazione e quando sarà il momento di andare in ritiro sarò pronto per lavorare con i compagni. E’ il momento che sto aspettando, perché non vedo l’ora di cominciare».Non si parla di gol, di futuro. Il suo futuro è adesso, con la maglia della Samp addosso: «Non so quanto segnerò, quello che mi interessava – precisa Vieri – era avere la possibilità di giocare. Qui l’ho trovata, e so che avrò la possibilità di far bene. Ecco il mio obiettivo, che poi è anche quello della squadra: disputare un buon campionato, partita dopo partita. Poi a fine anno sarà la critica a giudicare me e la Samp».
Vieri è della Samp, insomma. Perlomeno non dovrà più subire il pressing di Flachi: «Mi chiamava sessante volte al giorno…», ride Bobo. Sul tavolo, la sua maglia blucerchiata numero 32.

Nella foto Pegaso, Beppe Marotta e Christian Vieri con la maglia blucerchiata.

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