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Volpi: «Vittoria meritata e Palombo da Nazionale»

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Volpi: «Vittoria meritata e Palombo da Nazionale»

La botta alla caviglia è roba da poco, solo un po' di dolore. E allora al capitano restano la soddisfazione del gol e – ancor di più – di una vittoria bella, giusta e importante.

25_volpiCi sono due momenti che raccontano la partita di mercoledì sera, dalla finestra di Sergio Volpi. Il primo è, ovviamente, il calcio di rigore procurato da Olivera e realizzato proprio dal capitano blucerchiato. Il secondo, invece, vede Volpi uscire in barella dopo uno scontro di gioco, con una gamba dolorante e i fiati di 18.000 persone in affanno. Momenti di incertezza, si scoprirà poi che il mediano ha subito solo una forte botta: dolore grande, sì, ma nulla di irreparabile o di preoccupante.
Proprio da qui parte il capitano della Samp: «Si tratta solo di una botta – racconta Volpi col suo solito fare tranquillo e pacato, che sfocia nella timidezza -, non sembra nulla di grave. Meglio parlare della partita, che abbiamo giocato bene e meritato di vincere». Inevitabile, oltre che del match contro la Lazio, parlare anche di Angelo Palombo, da cinque anni compagno di reparto del capitano e ora pronto per il definitivo salto di qualità: «Angelo è un grandissimo giocatore, l'ho avuto al fianco cinque anni e ho potuto notare la sua incredibile crescita. Penso proprio che sia adatto alla Nazionale, la merita tutta e per lui vedo un futuro roseo».
I tre punti con la squadra di Delio Rossi sono arrivati senza subire neanche un gol, è la prima volta quest'anno: «Siamo stati sicuramente molto bravi a chiudere tutti gli spazi, non lasciando agli avversari la possibilità di attaccarci più del dovuto. Il maggior merito è stato concedere poco e chiudere la gara». Difesa reinventata e scherzo del destino: nessun gol al passivo: «Penso c'entri poco, anche a Bergamo infatti la nostra difesa si è espressa bene e se guardate i gol che abbiamo subito si tratta di due rigori e un errore. Quindi, l'impianto c'era e c'è».
Capitolo calci di rigore, uno Trefoloni lo ha dato – sull'1-0 -, l'altro invece (Quagliarella a terra dopo 7', 0-0) no: «Io penso che i rigori se ci sono bisogna darli, punto e basta».
La trasferta di Cagliari. Quali le insidie? «Dobbiamo andare là per fare risultato, l'importante è mantenere questo spirito e, se dovessimo andare in vantaggio, non fare un gioco troppo lezioso come è accaduto a Bergamo. Credo comunque che la nostra squadra abbia grandi potenzialità».

Nella foto Pegaso, la gioia di Quagliarella e Volpi dopo il raddoppio del capitano.

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