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Maggio: «Con la Samp ho ritrovato l’entusiasmo»

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Maggio: «Con la Samp ho ritrovato l’entusiasmo»

Scelta giusta, quella di vestire il blucerchiato, per l'esterno veneto: «Gli infortuni mi avevano fatto perdere del tempo, qui sto bene e sono felice. E dico che a Udine possiamo fare molto, molto bene…».

02_maggiofautarioChristian Maggio è uno che sa farsi apprezzare. Schivo, serio, affidabile, ha riscoperto con la maglia della Sampdoria quella voglia che gli infortuni e un paio di stagioni grigie gli avevano tolto. A Genova è rinato, mettendosi a disposizione di Novellino sia come difensore, con Zenoni che spesso si è spostato a sinistra per fargli posto, sia come esterno di centrocampo. Lui sorride, sa che le cose stanno andando bene: «Sono stati soprattutto i guai fisici, a farmi perdere del tempo – spiega, finalmente sereno -, ma alla Samp ho ritrovato le motivazioni. Ero venuto per questo, non posso che essere felice di come stanno andando le cose: grazie al mister e grazie ai compagni mi sono ritagliato il mio spazio, riuscendo finalmente a giocare con continuità…». E' il volto a chiarire che il bilancio è ampiamente positivo. Maggio è disteso, tranquillo: «Merito dell'ambiente – chiarisce lui -, qui ci sono persone in gamba che mi seguono e mi vogliono bene e io vorrei rimanere il più a lungo possibile perché mi trovo benissimo».
Si torna a parlare di calcio giocato, di posizioni in campo. Centrocampista o difensore? Christian risponde sincero: «Fare l'esterno alto non è la mia aspirazione, lo confesso, ma il mister tra le tante ha provato anche questa soluzione e onestamente direi che è andata abbastanza bene… Anche a Firenze giocavo spesso così, quindi non c'è problema: semplicemente, devo ancora ritrovare le misure, i tempi, gli inserimenti giusti per interpretare al meglio il ruolo. Tanto più che mi trovo a giocare spesso vicino a Zenoni, con cui c'è grande feeling (nato già a Moena: i due erano in camera insieme, ndr): parliamo molto e in campo la cosa ci aiuta».
Prossima tappa, Udine. Archiviata l'avventura di Coppa, ci si rituffa nel campionato: «Purtroppo con l'Inter è andata male – ammette Maggio -, ma il campionato resta la cosa più importante. A Milano abbiamo conquistato un buon pareggio, e credo che se domenica, contro una squadra che sta risalendo alla grande, riusciremo a metterci la stessa concentrazione e la stessa cattiveria che a tratti si è vista a San Siro, beh, possiamo fare molto bene anche al Friuli…».

Nella foto Pegaso, Maggio al tiro in anticipo su Fautario nella sfida di San Siro contro l'Inter.

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