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Palombo: «Ascoli, gara difficile e molto, molto importante»

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Palombo: «Ascoli, gara difficile e molto, molto importante»

Il centrocampista della Samp e la sfida di Marassi: «Bisogna cominciare a far punti. Per il morale e per i nostri tifosi, vogliamo regalar loro una soddisfazione».

10_palombodacourt«Si riparte, per fortuna. Non vedo l'ora che sia domani». Ha voglia di giocare, Angelo Palombo, e non lo nasconde: «Mi sembra di esser fermo da un'eternità – sorride il centrocampista della Samp -, ma finalmente ci siamo e abbiamo davanti una partita difficile e molto, molto importante».
Catania non è dimenticata, però. Gli scontri, la guerriglia, la morte dell'Ispettore Raciti non si cancellano solo tornando in campo: «Per rispetto alla famiglia è stato giusto fermarsi – riprende Palombo -, ma quel che servirebbe veramente è darsi tutti quanti una regolata. Noi per primi, evitando in campo ogni atteggiamento che possa istigare alla violenza e dando il buon esempio a chi ci viene a vedere allo stadio o ai bambini che ci guardano in tv: penso soprattutto a loro, a quei ragazzi a cui piace il calcio che da noi giocatori prendono spunto».
La prima, severa contromisura è stata la chiusura di tutti gli impianti non a norma: Marassi è a posto, ma in mezza Italia si giocherà senza pubblico. «Non lo trovo giusto – ammette Palombo -, il calcio senza tifosi non è calcio… Certo, ci sono amministrazioni e società, come qui a Genova, che hanno speso parecchio per rientrare nella regolarità mentre altri hanno risparmiato: il problema però è che in Italia di solito si aspetta che succeda qualcosa di grave per reagire, quando basterebbe applicare la legge per evitare un morto…».
Si riparte, comunque. Non con l'Udinese davanti, c'è l'Ascoli: «E' uguale, sono tutti bianconeri», sorride Angelo. Che poi si fa serio: «Deve andare bene, perché qui bisogna cominciare a far punti per stare tranquilli e non guardarsi alle spalle. Di sicuro arriva una squadra che sta bene, e visto che né noi né loro siamo fenomeni sulla carta partiamo alla pari: ma noi giochiamo in casa e dobbiamo dare il massimo per il morale e per i nostri tifosi. Sciopereranno per un tempo? Di solito i nostri sostenitori fanno sempre le cose riflettendoci sopra, quindi avranno sicuramente dei validi motivi: ma sono certo che non ci faranno mancare il loro calore. E noi cercheremo di regalar loro una soddisfazione».

Nella foto Pegaso, Angelo Palombo in azione con la fascia di capitano al braccio.

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