Novellino: «Peccato, ora bisogna trovare continuità»
Il tecnico della Samp elogia il nuovo acquisto Ziegler («Mi è piaciuto») e archivia l'amichevole: «Il clima di festa ci ha condizionati, ma almeno chi ha giocato sempre ha potuto riposare».
Walter Novellino a perdere non ci sta mai, non è certo un mistero. L'amichevole in Libia, da cui la Samp è uscita con il risultato negativo di 2-1, non può dunque che lasciare l'amaro in bocca al tecnico blucerchiato, ma da qui a farne un dramma ne passa tanto quanto la distanza tra Genova e Tripoli. Novellino analizza dunque l'incontro in terra africana con grande serenità, dispiaciuto forse più per l'atteggiamento con cui il match è stato affrontato dai suoi che per il responso finale: «Quando si entra in campo in qualsiasi gara – racconta "Monzon" – è importante l'impatto, la concentrazione, indipendentemente se si è titolari o meno. Probabilmente il clima di grande festa del popolo libico ci ha un po' sorpresi, condizionati, ed è andata così».
Solo un'amichevole si diceva prima, anche se Novellino ad un certo punto ha provato a spingere sull'acceleratore, inserendo gli uomini più utilizzati in campionato: «Quando sono entrati i vari Volpi, Accardi, Falcone – prosegue la disamina della partita il trainer doriano – le cose sono cambiate completamente, ma era abbastanza prevedibile. Abbiamo approfittato di questa occasione per testare alcune soluzioni e per far riposare chi di solito gioca di più».
Domenica il Parma, cioè quel che conta davvero. «Si tratta di una trasferta delicata – commenta Novellino -, il Parma ha appena cambiato allenatore, però noi dobbiamo dare continuità ai nostri risultati, dobbiamo fare quel salto importante che aspettiamo da tempo. E' fondamentale che i ragazzi capiscano quanto è decisiva la continuità».
La chiusura è dedicata al nuovo acquisto Ziegler, apparso in ottima forma: «Mi è piaciuto molto». Poi il tecnico della Samp si imbarca sul charter che riporta lui e lo staff a Genova, in attesa di preparare al meglio l'impegno di domenica pomeriggio in terra emiliana. Cioè quel che conta davvero.
Nella foto Pegaso, scambio di doni tra i dirigenti libici e mister Novellino.