Quagliarella: «Le sfide internazionali sono sempre utili»
Il numero 27 della Samp, a segno nel finale dell'amichevole di Tripoli, non fa drammi per la sconfitta: «Faceva caldo, e quel che conta è non sottovalutare il Parma domenica prossima…».
Il gol di Tripoli conta poco. E anche la sconfitta. A Fabio Quagliarella quel che preme è pensare a Parma e al Parma, crocevia di un campionato ancora da definire: «Fa piacere aver segnato – sorride lui -, ma sarebbe meglio farlo domenica e dare questa benedetta svolta ad una classifica che continua a essere né carne né pesce… Il calendario forse può favorirci, vediamo di approfittarne».
Il Tardini, allora, come tappa fondamentale. Ma piena di insidie. Quagliarella lo sa, ma non si spaventa: «Quella principale probabilmente è il cambio d'allenatore – risponde sicuro il numero 27 -, chi ha giocato meno vorrà mettersi in mostra e tutti, comunque, cercheranno di far bella figura anche se avranno qualche squalifica con cui fare i conti. Possono metterci in grande difficoltà: non dobbiamo permetterglielo, guai a sottovalutare il pericolo».
Cosa resta di Tripoli, al di là della sconfitta? «Perdere dà sempre fastidio – risponde Fabio -, ma questa era una partita particolare, che andava al di là del semplice risultato. E poi faceva molto caldo, non ci siamo abituati… Massima serenità, anche perché una sfida internazionale, qualunque essa sia, è sempre una gran bella esperienza di cui far tesoro».
Nella foto Pegaso, Quagliarella cerca spazio pressato da un avversario.