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Accardi: «Sotto con la Lazio, vogliamo vincere»

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Accardi: «Sotto con la Lazio, vogliamo vincere»

Il centrale della Samp, ormai una garanzia assoluta nel ruolo, scaccia i paragoni: «Io sono Accardi e gioco da Accardi, però i complimenti fanno piacere…».

28_accardidefendi.jpgQualcuno, sull'onda dell'entusiasmo, lo ha già paragonato al capitano dell'Italia campione del mondo Fabio Cannavaro. Pietro Accardi ci ride su: «Mi viene proprio da ridere – dice il centrale palermitano -, non ho fatto ancora nulla… Certo, fa piacere essere anche solo accostato ad un pallone d'oro, ma bisogna restare coi piedi per terra».
Concetto che Pietro da Palermo ribadisce anche parlando della Sampdoria: «E' un periodo buono per noi: stiamo proponendo un buon calcio, abbiamo ottenuto tre vittorie nelle ultime quattro gare, stiamo bene. Ma è fondamentale rimanere ben ancorati alla realtà, la salvezza è e deve restare il primo obiettivo, poi sognare è bello, ma non dimentichiamo come siamo partiti ad inizio stagione…». Esattamente la mentalità che il Doria ha messo in campo mercoledì, di fronte ad un'Atalanta competitiva e molto pericolosa: «Abbiamo preso tre punti importantissimi – commenta Accardi -, li archiviamo con soddisfazione, preparandoci al prossimo impegno con la Lazio, che è difficile e potenzialmente indicativo per il nostro futuro».
All'andata la Samp vinse 2-0 a Marassi, mettendo sotto i ragazzi di Delio Rossi, apparsi in quell'occasione ben altro avversario rispetto alla squadra che oggi vede da vicino la zona Champions League. «Si trattava del girone d'andata, fra l'altro all'inizio. Logico che siano cambiate molte cose. Oggi la Lazio è una delle formazioni più in forma del campionato, ma noi andremo ugualmente a Roma per vincere, come facciamo sempre. Poi, si sa, il calcio è episodi: ti può andare come domenica sera a Milano, oppure come mercoledì con l'Atalanta…».
Il vestito da centrale difensivo si fa intanto sempre più comodo per Accardi, che inizia a trovarsi bene nel nuovo ruolo: «Che per me non è nuovo – tiene a precisare il difensore blucerchiato -, lo avevo già interpretato a Palermo, quando abbiamo vinto il campionato di B, ottenendo la promozione in A. Fu mister Baldini a spostarmi lì e anche dopo l'arrivo di Guidolin le cose rimasero tali. Alla Samp ci sono arrivato da laterale sinistro, il mio ruolo d'origine, ma evidentemente era destino che dovessi finire di nuovo al centro della difesa…».

Nella foto Pegaso, un grande intervento in anticipo di Accardi su Defendi.

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