Novellino: «Ottima prestazione, ma sono amareggiato»
Il tecnico della Samp sulla gara contro la Lazio: «Sono amareggiato, avremmo meritato di più. E' venuto a mancare il cinismo sotto porta».
E' uscito dall'Olimpico col cerotto sulla mano, Walter Novellino. Il motivo? Un pugno alla panchina, tanto per far capire che ne pensa il tecnico doriano dell'esito di Lazio-Sampdoria. «Sono amareggiato – commenta "Monzon", già più tranquillo, a fine gara -, perdere così dispiace il doppio, perché la prestazione è stata molto positiva. Non posso rimproverare nulla ai ragazzi sotto il piano dell'impegno, sotto il profilo della concentrazione. Purtroppo ci è mancato il cinismo in zona gol ed è stato decisivo, ma resta la consolazione di aver creato diverse importanti occasioni».
L'argomento sulla qualità si ripropone dunque fortemente, soprattutto al termine del match contro i biancoazzurri quarti della classe: «Forse non abbiamo i valori di altre squadre – prosegue Novellino -, ma riusciamo ugualmente ad essere protagonisti e per me si tratta di un motivo di soddisfazione. La mia Samp ha ancora margini di miglioramento e a questo punto sognare non è proibito, dobbiamo solo lavorare sodo, credere nelle nostre possibilità. Il resto lo vedremo a fine stagione». Si poteva raccogliere di più contro la Lazio? «Abbiamo incontrato una squadra fortissima – precisa l'allenatore doriano -, però i ragazzi domenica avrebbero meritato il pareggio, peccato dunque per il risultato».
Fra le considerazioni del post-gara, ricorre nella mente del tecnico blucerchiato soprattutto un tema: quello dei venti minuti. Ecco spiegato meglio il riferimento portato alla luce dal trainer irpino: «Quando giocavo nel Perugia avevo un grande allenatore, che fra l'altro ha allenato anche la Lazio – ricorda Novellino riferendosi ad Ilario Castagner -, lui diceva sempre che le partite si vincono nei primi e negli ultimi venti minuti. Beh, aveva ragione… A me resta da lavorare ora sui primi venti minuti dei miei: non li affrontiamo nella maniera giusta, impieghiamo sempre troppo tempo per entrare in partita. Così è accaduto anche domenica, quando è stata la Lazio a cominciare meglio di noi». Non a caso, il gol partita è arrivato proprio in quel periodo del match.
Novellino chiude poi con due parole sull'alterco con Delio Rossi, risolto nel tunnel degli spogliatoi da una cavalleresca stretta di mano fra i due protagonisti: «Ho sbagliato io – ammette a mente serena il mister della Samp -, infatti ho chiesto scusa a Delio e tutto si è risolto. Sono fatto così, la partita la vivo in modo caldo, è il mio carattere. A volte si sbaglia, come domenica, l'importante è chiedere scusa».
Nella foto Pegaso, il tecnico della Sampdoria Walter Novellino durante la sfida dell'Olimpico.