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Koman: «Una vittoria voluta con tutte le forze»

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Koman: «Una vittoria voluta con tutte le forze»

Il giovane talento della Primavera il giorno dopo l'eliminazione della Juventus: «Grande gioia, ma è stata solo la prima tappa. Noi questo campionato vogliamo provare a vincerlo».

14_komanL'eco del trionfo ancora non si è per nulla sopito. E sembra per certi versi di rivivere le dolci atmosfere del dopo Roma, allorquando Donato e compagni misero a segno la straordinaria impresa contro la Lazio. E se i ragazzi di Bollini sono arrivati fin a questo punto, con un fantastico lasciapassare per la semifinale di mercoledì contro l'Atalanta, di certo il capolavoro di Formello è servito a cementare una forza di gruppo che nella nostra Primavera si avverte in ogni circostanza, sia in campo che fuori.
A Vipiteno contro la Juventus campione d'Italia in carica e detentrice della Coppa Italia non è stata una partita qualunque, non poteva esserlo. Quello tra blucerchiati e bianconeri era il quinto incrocio dell'anno. E proprio la scorsa stagione la Samp dovette abbandonare la sua prima "final eight" per mano dell'undici di Chiarenza. Non si trattava solo di rivalità calcistica, ma di un conto in sospeso da saldare. E la lotteria dei rigori ha arriso ai nostri piccoli campioncini che si sono così regalati un pomeriggio da sogno, aprendosi al contempo la strada per l'ingresso nelle prime quattro squadre d'Italia.
«Lo volevamo. Con tutte le nostre forze». A descrivere un pensiero che si fa emozione a pelle è Vladimir Koman. Lui di gioie in questa lunga stagione sportiva ne ha provate moltissime, ma ritrovarsi a gioire al fianco dei suoi compagni e amici di tutti i giorni ha un sapore particolare: «Io a Roma non c'ero – continua Vladi -, però quella partita ha segnato un momento chiave, per tutto il gruppo. I miei compagni a Formello sono andati convinti di vincere. E così abbiamo fatto anche ieri a Vipiteno. Abbiamo patito forse un pochino la tensione all'inizio, ma poi la partita ce la siamo portata a casa con le nostre armi migliori: temperamento e determinazione».
Ha faticato Koman e non poco, in una partita che per lui ha significato soprattutto tanto tanto sacrificio: «Era giusto e logico così. La Juve era e resta una grande squadra. Tutti quanti abbiamo dovuto tirare fuori qualcosa in più. Mettere da parte il gusto della giocata per correre e inseguire i nostri avversari. Avevamo più voglia di loro e alla fine i rigori ci hanno premiato».
Diciotto anni e non sentirli… «Vipiteno però è stata solo una tappa. Adesso pensiamo già all'Atalanta. Noi questo campionato vogliamo provare a vincerlo. Con lo spirito di ieri».

Nella foto Pegaso, il sorriso di Vladimir Koman a gara appena finita: la Samp è in semifinale.

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