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Palombo: «Una vittoria per ringraziare mister Novellino»

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Palombo: «Una vittoria per ringraziare mister Novellino»

Angelo e un tecnico che ha sempre creduto in lui: «Gli devo tutto, mi ha fatto diventare qualcuno e come me tanti altri sono cresciuti grazie a lui. E salutarlo, così come salutare Bazzani, non è facile».

20_coronapalomboGli applausi di uno stadio intero e la commozione che attacca Novellino giusto qualche metro più in là non bastano ad Angelo Palombo per rassegnarsi all'idea che sì, il ciclo iniziato con la promozione in A sia a un passo dalla fine: «Nel calcio non si sa mai…». Rende l'idea di quanto sia legato al tecnico, questo ragazzo che arrivò nell'indifferenza generale: «E lo credo bene – riprende, per sottolineare il concetto -, non solo io ma anche tanti altri giocatori siamo diventati qualcuno grazie a Novellino».
Giocoforza è questo il piatto del giorno: si chiude una pagina lunga e importante, se ne a sfogliare un'altra tutta da scrivere e da vivere. Lui, Angelo, pensa prima a riguardare ancora una volta quel che è stato: «Gli addii, nel calcio come nella vita, non sono mai belli. Onestamente mi dispiace che finisca qui questo ciclo, che il mister se ne vada e che saluti anche un compagno come Bazzani… Non finirò mai di ringraziarli per tutto ciò che hanno fatto per la Samp, soprattutto Novellino: è stato come un padre, mi ha fatto crescere tantissimo». E il futuro, cosa dirà? Angelo recupera l'ottimismo: «Sono convinto che sarà ancora una buona Samp, adesso pensiamo a chiudere la stagione a Firenze e poi vedremo cosa ci porterà il mercato…».
Un punto fermo, se con la Fiorentina andrà come deve andare, sarà la partecipazione all'Intertoto. «Non significa essere immediatamente in Uefa. Di sicuro non sarà un problema partecipare – risponde Angelo a precisa domanda -, siamo dipendenti e con quel che ci paga la società non dovremmo nemmeno fare vacanze…».
Si torna a Novellino, a quel saluto e agli applausi che uno stadio intero gli ha tributato: «A questa partita tenevamo parecchio soprattutto per lui – ammette Angelo -, per lui e per il nostro pubblico, per cancellare la sconfitta dell'anno scorso con il Lecce… Abbiamo fatto una buona partita e l'abbiamo vinta, ed era forse la maniera migliore per ringraziare il mister per tutto quel che ha fatto per noi».
Oggi è già domani, insomma. E se Novellino volesse portarsi dietro Palombo? «Ma io ho un contratto qui – sorride lui -, e qui ormai è casa mia. Fa piacere sapere che la società non mi abbia mai messo sul mercato, vuol dire che qualcosa di buono ho fatto, ma quel che voglio io è crescere ancora, migliorare sotto ogni aspetto. C'è la nazionale, c'è bisogno di segnare qualche gol in più… So fare solo questo, di mestiere: devo mettere fieno in cascina…».

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Nella foto Pegaso, Angelo Palombo a caccia di Fabio Caserta durante la gara contro il Catania.

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