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Campagnaro: «Voglio conquistare qualcosa d’importante»

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Campagnaro: «Voglio conquistare qualcosa d’importante»

Il difensore argentino conquistato dall'ambiente Samp: «Ho trovato dei compagni fortissimi, e tutti mi hanno accolto alla grande. Voglio ripagare sul campo la fiducia di questa società».

10_campagnaroHugo Armando Campagnaro, una settimana dopo. Arrivato in punta di piedi, colpo a sorpresa della società, si è messo subito al lavoro per dimostrare sul campo tutto il suo valore. Ma lui frena: «Anche perché la Serie A è un'altra cosa rispetto alla B, e io in questa categoria ho ancora tutto da dimostrare…».
La prima impressione era buona: «Ho trovato un bell'ambiente e dei compagni fortissimi – sorride Hugo -, tutti mi hanno accolto alla grande. Ero contento di aver scelto la Samp, a maggior ragione lo sono anche adesso». Già, la scelta. Utile chiarire ancora una volta come sono andate le cose: «Che anche il Genoa mi volesse si sapeva, il mio procuratore ha parlato con entrambe le società. Ma poi mi ha detto di scegliere, e io ho deciso per la Samp: ha dimostrato di credere in me, mi ha fatto capire di volermi qui. Io spero solo di riuscire a ripagare tutti per questa fiducia».
Il passato è da esterno prima e da centrale in una linea a 4 poi. Mazzarri, però, ha idee diverse: «Però se devo esser sincero, anch'io preferisco giocare a 3 – replica sereno Campagnaro -. L'ho fatta solo un anno, in Argentina, vero, ma il mister mi ha già detto che vorrebbe farmi giocare come centrale di destra e a me sta benissimo: ho solo un'idea in testa, sono concentrato sul lavoro e voglio fare il meglio possibile per conquistare qualcosa di importante». Intanto si gode la dolce attesa: sua moglie, Noelia, aspetta una figlia. Sofia nascerà tra una settimana.
Argentino di Cordoba, Campagnaro torna dunque in Serie A dopo la sua prima, ormai lontana stagione italiana. Eppure è un dato di fatto che, come lui, per lui e i suoi connazionali capire il nostro calcio sia cosa semplice. Il motivo, spiega, è altrettanto ovvio: «Laggiù siamo tutti italiani o spagnoli, e le abitudini sono più o meno uguali alle vostre… Così diventa molto più facile inserirsi, anche se magari si gioca un calcio diverso: e che gli argentini rendano parecchio lo dimostra il fatto che le società qui in Italia continuano a pescare dalle nostre parti…».

Nella foto Pegaso, Hugo Armando Campagnaro al lavoro nel ritiro di Moena.

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