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Marotta: «Per Montella la Samp è la squadra ideale»

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Marotta: «Per Montella la Samp è la squadra ideale»

Il Direttore soddisfatto per il ritorno dell'attaccante in blucerchiato: «E' uno dei più prolifici di sempre, siamo felici di riaverlo con noi. I nostri tifosi meritano di vedere la loro fiducia ripagata».

13_mazzarrimarottaNel ritiro blucerchiato di Moena arriva Beppe Marotta, lo stesso giorno in cui alla Sampdoria arriva Vincenzo Montella. Piacevole incrocio del destino dunque, mentre il Direttore porta alla Samp la buona novella, giusto ventiquattr'ore prima dell'amichevole contro i Monti Pallidi, che da sei anni ormai dà il via alla nuova stagione. «Possiamo finalmente dare l'ufficialità – comincia l'amministratore delegato – ad un'operazione che la Samp ha rincorso da tempo e che è riuscita a concludere anche grazie alla volontà della Roma e del giocatore».
La genesi della trattativa. «Tutto è nato all'improvviso, come spesso accade in questi casi. Insieme ai miei collaboratori, ho valutato la situazione e ho constatato che esistevano presupposti interessanti per condurla in porto: la Roma ha dato la disponibilità, mentre Montella sentiva il desiderio di rilanciarsi e per farlo pensava di tornare qui. Il risultato è l'annuncio del suo arrivo». In città, i tifosi già sognano: quello dell'Aereoplanino è un nome che va ben oltre la suggestione da gradinata. «Si tratta – ricorda opportunamente Marotta – del terzo marcatore italiano in attività, non di un calciatore qualunque. Montella è uno dei bomber più prolifici di sempre, non si discute e alla Samp può trovare l'habitat naturale per rigenerarsi definitivamente dopo alcune stagioni sfortunate».
L'arrivo del centravanti napoletano pone sotto i riflettori il mercato blucerchiato, condotto quest'anno su ritmi davvero interessanti, come non accadeva da parecchio tempo. «L'anno scorso è terminato un ciclo – spiega il Direttore -, quello di Novellino. Se c'era un momento per cambiare, beh, era proprio questo e lo abbiamo fatto immediatamente, approfittando anche della liquidità ottenuta dalla cessione della metà di Quagliarella». Operazione però, che la Samp avrebbe volentieri evitato: «Sì – conferma Marotta -, abbiamo fatto il possibile e anche qualcosa in più per trattenere Quagliarella, ma l'offerta dell'Udinese era veramente straordinaria e non potevamo competere. Il rovescio della medaglia sono stati i milioni incassati, che ci hanno permesso di investire sui ragazzi che vedete oggi in campo e su cui crediamo ciecamente». I tifosi devono attendersi qualche altro colpo? «Il calciomercato si chiude il 31 agosto – taglia corto Marotta -, questo è un momento di transizione in cui mister Mazzarri sta valutando le potenzialità degli elementi a sua disposizione. Vedremo più avanti come muoverci».
Proprio Mazzarri, nella conferenza stampa odierna, ha detto che vuole una squadra offensiva e spettacolare. «Ovviamente mi fa piacere – chiude il Direttore -, è bello che un tecnico voglia trasmettere questi concetti e che sia convinto delle proprie idee. Naturalmente, ci sono anche i risultati, soprattutto in un campionato come il nostro dove il responso del campo ha valore assoluto. Valutando tali aspetti, speriamo di ripagare i nostri meravigliosi sostenitori per ciò che ci hanno sempre regalato: la fiducia».

Nella foto Pegaso, stretta di mano tra Walter Mazzarri e Beppe Marotta nel ritiro di Moena.

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