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La Samp esce sconfitta dall’amichevole col Legnano

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La Samp esce sconfitta dall’amichevole col Legnano

1-0 per i padroni di casa (decide una punizione di Mariotti nella ripresa), Samp sottotono: ma contava soprattutto mettere minuti nelle gambe.

19_maggioarioliConta mettere minuti nelle gambe, a sette giorni da Siena: e se per farlo bisogna passare da una sconfitta col Legnano (neopromosso in C1), beh, poco male: la Samp esce battuta – come il Genoa, che contro Arioli e compagnia aveva perso 2-0 – ma serena, consapevole che l'unica cosa importante fosse giocare.

Rivoluzione. E' una squadra praticamente nuova, quella che Mazzarri porta in Lombardia: chi ha giocato a Spalato è rimasto a far compagnia a Cassano a Bogliasco, allenamento in mattinata. In porta ci va Mirante, la difesa gira intorno a Campagnaro, Volta e Bastrini, sulle fasce stanno Maggio e Ziegler con Palombo e Franceschini in mezzo; Montella davanti, Foti e Koman in appoggio. Mezza rivoluzione per regalare minuti e condizione anche a chi il campo, sinora, l'aveva visto meno degli altri. Otto su undici come a Newcastle. ma ne esce fuori una Samp timida, che bada più a conoscersi che non a giocare. Sfiora subito il gol – Campagnaro imbecca Montella nel cuore dell'area, controllo e tocco per Koman dalla parte opposta: colpo di testa da due passi e respinta sulla linea di Grillo – e con la stessa velocità si concede al contropiede, e le va bene che Bosio spreca un cross di Kamatà ciccando il pallone in beata solitudine.

Romeo-Montella. Là davanti, nel Legnano, gioca Romeo: è venuto a crescere, a maturare, e non ha perso il cuore e la grinta che l'anno scorso ne hanno fatto il trascinatore della Primavera blucerchiata vicecampione d'Italia. Dalle parti di Mirante si fa vedere con una bella punizione da fuori, bassa e potente, ma basta un tuffo per bloccarla. Il primo tempo fila via così, col Legnano sicuramente più intraprendente e la Samp discretamente a suo agio nel tener botta per poi provare a far male con Montella: due volte di sinistro, da fuori, con una respinta della difesa e una parata di Grillo come bilancio.

Stesso copione. Nella ripresa Legnano rivoltato come un guanto (Gabetta ne cambia nove), Samp quasi uguale a se stessa: però Foti avanza e Montella scende a giocargli alle spalle, e dopo nemmeno 10' Kalu prende posto e compiti di Koman. Quando esce Campagnaro, ammonito e fischiato, Mazzarri arretra Palombo nel cuore della difesa e fa scalare Volta sul centro-destra. Passa mezzo minuto e Taldo si guadagna un fallo al limite, dentro la lunetta dell'area di rigore: Mattioli incastra il destro a giro nel sette. 1-0 Legnano, e ci può stare. Il primo, vero pericolo il Doria lo crea al 29', con Montella che libera Maggio e Foti che di testa, in tuffo, cerca il primo palo per prendere in controtempo Mandelli: fuori d'un niente. Un attimo dopo e il Legnano è di nuovo lì da Mirante, ma il tocco di Lanteri – liberato da Mattioli dopo trenta metri palla al piede – si spegne sul portiere. Comunque, era fuorigioco. La Samp non accelera, nelle gambe pesano gli allenamenti di questi giorni. Punizione di Montella, sinistro basso: fuori. Poi Kalu, che se ne va sulla sinistra e trova Mandelli invece di appoggiare indietro per Franceschini. Quindi ancora Montella: colpo di testa dentro l'area piccola, alto. Fine.

Sconfitta indolore. Il secondo scivolone di questo precampionato è distante dal primo, quell'1-0 di Newcastle che aveva lasciato solo splendidi ricordi. Ma non è preoccupante, via: gambe imballate, una formazione che giocoforza ha bisogno di capirsi. Quel che resta è un buon allenamento, minuti di lavoro preziosi pensando al campionato che inizia: tra una settimana è Serie A.

Legnano       1
Sampdoria   0

Rete: 19' s.t. Mattioli.
Legnano (4-3-3): Grillo (1' s.t. Mandelli); Bertoli (1' s.t. Avogadri), Legati (31' s.t. Garzilli), Marietti (1' s.t. Gasparetto), Maggioni (1' s.t. Foglio); D'Amico (31' s.t. Cilona), Goretti (1' s.t. Morandi), Arioli (1' s.t. Mattioli, 36' s.t. Valtolina); Bosio (1' s.t. Ceccarelli), Romeo (1' s.t. Taldo), Kamatà (1' s.t. Lanteri). A disposizione: Pappalardo, Valtolina, Brunetti. Allenatore: Claudio Gabetta.
Sampdoria (3-4-2-1): Mirante; Campagnaro (18' s.t. Poli), Volta, Bastrini; Maggio, Palombo, Franceschini, Ziegler; Foti, Koman (9' s.t. Kalu); Montella. A disposizione: Negretti, Calzolaio, Poli, Lanzoni, Azor, Novelli. Allenatore: Walter Mazzarri.
Arbitro: Ostinelli di Como.
Assistenti: Tremolada di Monza e Lunardon di Busto Arsizio.
Note: ammoniti al 17' p.t. Foti e al 15' s.t. Campagnaro; spettatori 800 circa; recupero p.t. 0', s.t. 0'.

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Nella foto Pegaso, Maggio in azione contro il capitano del Legnano Arioli.

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