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Zalayeta e Hamsyk sgambettano la Samp a Napoli

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Zalayeta e Hamsyk sgambettano la Samp a Napoli

Samp sconfitta al San Paolo: sul finire del primo tempo l'ex Juventus beffa Castellazzi, nella ripresa capolavoro del centrocampista slovacco. Infortunio per Lucchini, esordio per Gastaldello.

16_caraccioloNapoli bel sol d'amore. Non per la Sampdoria, che esce dal San Paolo con due reti al passivo e perde la prima partita della stagione 2007/08. Va ancora peggio – a livello di numeri – a Walter Mazzarri: l'ex tecnico della Reggina non subiva sconfitte in Serie A dallo scorso marzo. E la sfera delle curiosità, per chiudere, pone sotto la lente d'ingrandimento un altro dato: i partenopei non vincevano in casa nel massimo torneo italiano dal maggio 2001 (2-0 al Verona). Insomma, storia di una tragedia annunciata, considerate anche le infinite assenze blucerchiate, considerato anche il modo in cui è arrivato il primo gol degli azzurri di Reja. Chi lo ha visto, lo sa… Chi non lo ha visto, non si è perso nulla.

Incerottati. La sosta per gli impegni della Nazionale doveva togliere qualche cerotto, ha finito invece per costringere il Doria a comprarne una scorta, magari battezzata in una brocca d'acqua santa. Già, perché ai forfeit certi dell'ultima settimana – sono rimasti a Genova elementi del calibro di Volpi, Maggio, Accardi, Campagnaro e Cassano -, si aggiunge lo stop in extremis di Bellucci, colpito da gastroenterite poco dopo il pranzo di domenica ed impossibilitato a cominciare dall'inizio. Per l'ex attaccante di Bologna e Napoli anche la febbre a complicare le cose. In campo vanno allora Caracciolo e Montella, mai fianco a fianco nelle prime tre giornate. In porta c'è il recuperato Castellazzi, davanti al quale si schierano Lucchini, Sala e Bastrini. In mezzo, Zenoni, Palombo, Sammarco e Pieri, con Delvecchio a far la spola tra mediana e reparto offensivo.

Anche Lucchini. Si parte carichi, nonostante le defezioni. La lista nera, però, non è ancora esaurita. Pronti via e la ruota gira su Lucchini, colpito al ginocchio sinistro. Il difensore doriano esce dolorante al terzo minuto e sembra non possa proseguire. A sorpresa invece, l'ex empolese rientra con una vistosa fasciatura, ma il suo sacrificio dura appena dieci minuti. Al 13', infatti, il numero 6 alza bandiera bianca, facendo posto a Gastaldello che una partita ufficiale non la giocava da mesi, impegnato – guarda caso – a recuperare da un fastidioso infortunio. A questo punto, ogni volta che un calciatore in maglia Samp va giù, ci si tocca. Operazione utile, perché fino al 90' non ci saranno altri gravi danni.

Patatrac. La partita, intanto, vive su un buon equilibrio. Il Napoli si dimostra più aggressivo, ma trova solo una traversa di Zalayeta al 18' e poche altre fiammate realmente dannose. La formazione di Mazzarri risponde colpo su colpo e si presenta dalle parti di Iezzo al 28' con Delvecchio: il centrocampista si fa mezzo campo e viene braccato due secondi prima di concludere da un difensore avversario. Al 37', Zenoni calibra male un ghiottissimo cross breve per Montella, che avrebbe dovuto solo spingere in porta il pallone. Sei minuti dopo, Napoli in vantaggio. Innocua palla lunga dei partenopei, Castellazzi esce per farla sua ma sbatte su Bastrini e perde la sfera. Per Zalayeta è un attimo recuperarla e far felici i 50.000 del San Paolo. Brutta botta per il Doria, che non si riprenderà più.

Hamsyk chiude. Nella ripresa, infatti, c'è solo il Napoli. Senza esito i cambi di Mazzarri (Franceschini per Bastrini, scelta obbligata perché anche il giovane difensore si fa male, e il febbricitante Bellucci per un troppo isolato Montella). La squadra di Reja prende entusiasmo, gioca bene e mette in seria difficoltà la Samp. Alla mezz'ora, il 2-0. Grandissima azione di Hamsyk che realizza un punto davvero strepitoso: gli azzurri legittimano qui. La fase conclusiva del match è tutta dei padroni di casa, mentre i blucerchiati pensano a limitare il passivo. D'altra parte, giovedì c'è la Coppa Uefa e domenica sera il derby. Occorrerà raccogliere i cocci, leccarsi le ferite e fare la conta. Perché nell'infermeria di Bogliasco, di questi tempi, c'è da prendere il numero.

Napoli            2
Sampdoria   0
Reti:
43' p.t. Zalayeta; 31' s.t. Hamsyk.
Napoli (3-5-2): Iezzo; Cupi, Cannavaro, Domizzi; Grava, Blasi, Gargano, Hamsyk (41' s.t. Bogliacino), Savini (33' s.t. Contini); Lavezzi (44' s.t. Calaiò), Zalayeta. A disposizione: Gianello, De Zerbi, Montervino, Sosa. Allenatore: Edy Reja.
Sampdoria (3-4-2-1): Castellazzi; Lucchini (13' p.t. Gastaldello), Sala, Bastrini (20' s.t. Franceschini); Zenoni, Sammarco, Palombo, Pieri; Delvecchio, Montella (28' s.t. Bellucci); Caracciolo. A disposizione: Mirante, Poli, Foti, Kalu. Allenatore: Walter Mazzarri.
Arbitro: Gava di Conegliano Veneto.
Assistenti: Cariolato di Legnano e Pugiotto di Chioggia.
Quarto uomo: Valeri di Roma 2.
Note: ammoniti al 16' p.t. Blasi, al 23' p.t. Pieri, al 5' s.t. Delvecchio e al 7' s.t. Sala; spettatori 45.000 circa; recupero p.t. 2', s.t. 2'.

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Nella foto Pegaso, Andrea Caracciolo cerca un varco nella difesa napoletana.

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