U.C. Sampdoria Sampdoria logo

Mazzarri: «Bravi ragazzi, ma ora guai ad accontentarsi»

News

Mazzarri: «Bravi ragazzi, ma ora guai ad accontentarsi»

Soddisfatto il tecnico blucerchiato: «Ci volevano questi tre punti, ora possiamo lavorare serenamente. Montella? E' un campione, non lo scopro certo io».

21_mazzarriBenedetta sosta. E' il caso di dirlo, perché al ritorno post-Nazionale la Sampdoria di Walter Mazzarri ha cambiato marcia. Un quarto d'ora di mezza sofferenza e poi via, sulle ali dell’entusiasmo. Sulle ali, pure, di Vincenzo Montella. «Montella non lo scopro io – comincia Mazzarri -, è un campione. Lo è sempre stato. Domenica ha fatto vedere a tutti che sta bene, mostrando giocate sontuose. Il primo ad esserne contento sono proprio io…». Perché è il bene della squadra che preme ad un allenatore, prima di tutto. «Già – conferma il tecnico blucerchiato – e lo dico da sempre».

Il peso della vittoria. Il mister va avanti con la disamina della partita: «Contava tantissimo battere il Parma, per una serie di motivi che sono abbastanza palesi. Eppure non è stato semplice, perché la squadra di Di Carlo è venuta qui a giocarsi la partita, ben organizzata, veemente, aggressiva. Nei primi minuti noi non abbiamo fatto vedere moltissimo, per fortuna poi ci siamo sciolti ed è stato più semplice». Si può parlare di svolta per un 3-0 giunto in un momento particolare? «Sono abbastanza restio a questo tipo di definizioni – chiosa Mazzarri -, perché il calcio è fatto di continuità e tutto può cambiare in un attimo. Dico solo che da domani cominceremo a pensare a cosa non ha funzionato bene domenica, piuttosto che a cosa ha funzionato. D'altra parte, il nostro obiettivo fin dal primo giorno è migliorarci, sempre e comunque. Non bisogna accontentarsi mai». Un 3-0 però, va anche goduto… «E io sono felicissimo di questo risultato, ci consente di lavorare sereni ed entusiasti. Però bisogna archiviarlo in fretta, pensando al prossimo impegno».

La difesa. Tra le note positive, oltre ad un attacco che finalmente comincia ad ingranare, la difesa. L'unica in Serie A a non aver mai incassato reti in casa. «E' un reparto ben assestato – spiega il trainer doriano -, ma i meriti vanno divisi tra tutti gli elementi della rosa. La fase difensiva parte dagli attaccanti». Una mossa che ha incuriosito è l’inversione di posizione tra Campagnaro e Lucchini, Mazzarri la spiega così: «E' stata una mia scelta, volevo che fosse Campagnaro a controllare Reginaldo, per via delle sue caratteristiche maggiormente esplosive rispetto a Lucchini». Un colpo ad effetto che a Mazzarri ha giovato non poco, visto l'andamento dell’incontro.

Rimpianti. Arriva poi il momento dei rimpianti, sul fronte Uefa e sul fronte campionato. La prima domanda è questa: quanto dispiace guardare la Coppa Uefa in tv giovedì? «Il rammarico c'è – fa sapere l'allenatore della Samp, senza nascondersi -, sarebbe stato bello, specialmente dopo la vittoria di domenica, poterci essere. Ma purtroppo non ci saremo e allora tanto vale non parlarne più…». Ecco la seconda: la classifica? «La guardo molto poco – taglia corto Mazzarri -, perché siamo all'ottava giornata e perché l'obiettivo è far crescere il gruppo, non scalare posizioni. Tuttavia i 2-3 punti persi che forse, anzi senza il forse, avremmo meritato nel periodo in cui tutto ci girava storto, mancano a questi ragazzi». Immancabile ultima battuta su Cassano, protagonista anche quando non c'è. «Mi spiace che non ci fosse domenica, come spiace a lui. Però a fine gara è venuto giù a salutarmi, dicendo che era contento per la vittoria. Ci tiene, avrà le sue occasioni».

Speciale Samp-Parma. Clicca qui per sapere tutto sulla sfida del Ferraris.

Nella foto Pegaso, Walter Mazzarri durante la vittoriosa sfida contro il Parma.

altre news