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Mazzarri: «Dopo il gol siamo stati veramente fantastici»

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Mazzarri: «Dopo il gol siamo stati veramente fantastici»

Il tecnico blucerchiato: «Siamo partiti contratti, ma questa volta gli episodi ci hanno dato una mano e abbiamo gestito la partita da grande squadra. Caracciolo? E' un giocatore da Samp».

04_mazzarrigiampaoloE' stata una settimana difficile per la Samp, dopo Catania e dopo il Milan. Tensione palpabile nel gruppo blucerchiato, tensione palpabile anche a Bogliasco, dove un gruppo di tifosi si è presentato – all'indomani dello 0-5 subito per mano dei rossoneri – per chiedere conto alla squadra di Walter Mazzarri. Cagliari diventava dunque tappa fondamentale.

La risposta. Si è vinto, ricacciando la tempesta verso lande lontane. «Ho visto la risposta dei miei ragazzi – racconta il tecnico della Samp nella pancia del Sant'Elia -, hanno lottato ed affrontato l'incontro nella maniera giusta. Purtroppo siamo partiti un po' contratti, si vedeva che c'erano ancora da smaltire le scorie di mercoledì scorso ed alcuni giocatori erano più tesi di altri. In più, avevamo in campo Maggio che rientrava dopo due mesi di infortunio in un momento così delicato… Direi che i miei giocatori sono stati veramente bravi». E, stavolta, fortunati: «Già, contro il Cagliari gli episodi hanno girato a nostro favore, aiutandoci a sbloccarci mentalmente. Dopo il gol del vantaggio, abbiamo gestito la situazione da grande squadra, ci siamo sciolti ed abbiamo chiuso il match in maniera davvero importante, con autorità. Mi è piaciuta molto pure la ripresa, quando il Cagliari le ha tentate tutte dal punto di vista tattico per rientrare in partita. Non abbiamo concesso nulla».

Punti pesanti. Tre punti d'oro, quelli di Cagliari. Lo si diceva in apertura. Mazzarri conferma: «L'ambiente rumoreggiava nell'ultima settimana, i recenti risultati d'altra parte non ci davano ragione. Quindi, questi tre punti sono utilissimi per ritrovare serenità». E una classifica migliore. Tra l'altro, appaiati con Genoa e Milan. «Ma io gli altri non li guardo mai – blocca tutto il tecnico di San Vincenzo -, per me non è cambiato nulla dopo questo 3-0, come non cambia nulla quando perdiamo. Il metodo di lavoro è sempre lo stesso, dobbiamo concentrarci solo su di noi, cercando di migliorare gli aspetti che ancora non funzionano. C'è bisogno di tempo per rodare i meccanismi: io sono nuovo e molti calciatori anche, serve serenità, questo sì. Il risultato di Cagliari ce la concede».

Ritorni e conferme. Caracciolo. E' tornato al gol, finalmente. Può essere un'arma in più, adesso? «Sono contento per lui – risponde pronto Mazzarri – perché segnare gli serviva a livello morale. Caracciolo è da Sampdoria, forse ha sofferto un po' il confronto coi grandi nomi che ha davanti, ma è un attaccante di valore e lo dimostrerà ancora». Altro discorso a parte lo merita Zenoni, impiegato in un ruolo non suo. «Zenoni ha fatto il centrale difensivo – passa e chiude Mazzarri -, una posizione che non ha mai ricoperto in carriera. Abbiamo avuto due giorni per preparare questa soluzione ed il ragazzo ha recepito immediatamente le linee guida, disputando una buonissima partita. Ciò avvalora ulteriormente il successo del Sant'Elia, siamo stati capaci di ovviare alle difficoltà trovando anche il risultato».

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Nella foto Pegaso, la stretta di mano tra Walter Mazzarri e Marco Giampaolo, tecnici di Samp e Cagliari.

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