U.C. Sampdoria Sampdoria logo

Lucchini: «A Livorno per continuare a vincere»

News

Lucchini: «A Livorno per continuare a vincere»

Sicuro e deciso, il difensore della Samp: «Siamo un'ottima squadra, andiamo là per imporre il nostro gioco. Continuando così possiamo toglierci parecchie soddisfazioni».

20_lucchiniRotolare in basso, perdere (e male) due partite di fila, quindi risalire d'orgoglio: poi, la sosta. E' il recente passato della Samp, quel doppio successo con Cagliari ed Empoli che ha regalato sorrisi e punti prima di lasciar spazio alla nazionale. Una settimana di lavoro, minuti da metter nelle gambe e la possibilità di recuperare qualche acciaccato: meglio vederla così, senza pensare a quanto sarebbe stato bello continuare. C'è Livorno, si va là – parole di Stefano Lucchini – «per imporre il nostro gioco. Per vincere».

Continuità. E' quel che cerca il Doria, non si scappa: tre punti per chiarire a tutti che la squadra c'è. «Ci aspetta una trasferta difficile – riprende Lucchini -, il Livorno ha ingranato e sono arrivati i primi risultati. Ma le difficoltà non ci spaventano: rispettiamo tutti, però importa solamente che la Samp giochi come sa e provi a imporsi. Questa è una partita alla nostra portata». Senza pubblico, però: trasferta vietata per chi ama il blucerchiato, l'ha deciso l'Osservatorio del Viminale. «Sarà brutto, come bruttissimo è tutto quel che è successo due domeniche fa. Se penso alla partita mi dispiace, perché tifosi come i nostri ti fanno dare sempre qualcosa in più. E poi io ero abituato a giocare davanti a tre, quattromila persone: qui alla Samp, in casa o in trasferta, è tutta un'altra cosa».

Dopo la sosta. Si riprende, allora: «Vedremo domenica se la pausa ci ha fatto bene oppure no…», sorride Lucchini. Che però vede il bicchiere mezzo pieno: «Da qui a Natale non ci si ferma più, era importante lavorare, recuperare le energie e far crescere la condizione». Per provare a salire ancora un po' in classifica, magari… «Meglio ragionare di settimana in settimana, altrimenti si rischia di non essere obiettivi ma di farsi trascinare dal risultato della domenica. Siamo un'ottima squadra, se togliamo il periodo dopo l'eliminazione dalla Uefa abbiamo anche giocato bene: continuando così possiamo toglierci delle soddisfazioni. Ma programmi, beh, meglio non farne».

La difesa. La novità più grossa, in quest'annata di Samp, è la difesa a tre. Più difficile così, che non a quattro? Lucchini risponde deciso: «No, davvero. E' difficile solamente quando non ha punti di riferimento in campo, magari contro squadre come la Roma, ma non è questione di modulo: anzi, giocando a tre spesso sei in superiorità numerica sull'avversario e puoi rischiare un anticipo in più. Certo, in area ti attacchi all'uomo e non devi perderlo, ma che i difensori oggi non sappiano più marcare, come sento dire spesso, è tutto da vedere: i gol si son sempre segnati, o sbaglio?».

Bellucci e Tavano. Chiusura con vista ancora su Livorno, pensando alle partitelle e a quanto uno come Bellucci sia meglio averlo in squadra che contro: «Sterza sempre, è piccolo, rapido… Lo soffro parecchio», ammette col sorriso Lucchini. E Tavano, con cui ha giocato a Empoli e che si ritroverà davanti domenica, è un'altra cosa: «Claudio gioca molto di più per la squadra, lui invece è uno che pensa sempre al gol».

Nella foto Pegaso, Stefano Lucchini in azione: per lui prima stagione alla Samp.

altre news

Spring Pack Insieme