Lucchini: «Rigore dubbio, peccato sia andata così»
Il difensore della Samp protagonista in due episodi: il rigore per la Roma («Il fallo l'ho subito prima io») e un'occasione per pareggiare sprecata («La palla mi è schizzata davanti all'improvviso»).
Un episodio che cambia la partita, come spesso accade. Roma-Sampdoria, anticipo serale dell'ultima giornata di campionato del 2007. Minuto 18 del primo tempo, risultato ancora inchiodato sullo 0-0 e Samp che regge bene il confronto con i giallorossi. Ferrari e Lucchini si strattonano su un pallone che sta per finire sul fondo: Gervasoni guarda, decide e fischia. Rigore, Roma in vantaggio e partita della Samp drasticamente da reinventare. Lui, Stefano Lucchini, non l'ha ancora digerita: «Il fallo l'ho subito io appena è iniziata l'azione – spiega deciso il difensore -, lui mi ha tenuto e per cercare di liberarmi, di saltare di testa, l'ho toccato… Credo che l'arbitro abbia esagerato, ed è un vero peccato».
Sconfitta che brucia. Samp a testa alta, allora, ma comunque sconfitta: «Resta il fatto che abbiamo giocato bene – riprende Lucchini -, sia prima sia dopo l'episodio del rigore, e abbiamo creato le occasioni per pareggiare. Quella che ho sprecato io? Ero pronto a colpire di destro, già coordinato, quando Bellucci ha toccato appena il pallone: mi è rimbalzata davanti e non sono riuscito a segnare. Peccato, davvero: dal possibile pareggio al raddoppio nel finale. Meritavamo di più».
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Nella foto Pegaso, Lucchini spreca la palla dell'1-1 a tu per tu con Doni.