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Marotta: «Orgogliosi di Cassano e delle sue parole»

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Marotta: «Orgogliosi di Cassano e delle sue parole»

Il Direttore interviene sul riscatto del talento barese dal Real Madrid e sul mercato appena iniziato: «Sia io sia il presidente siamo d'accordo, lavoriamo per trattenere qui Antonio».

08_conferenzacassanomarottaL'ennesimo Cassano-day blucerchiato ha da poco toccato il suo apice, Antonio ha parlato e ha parlato – come suo costume – chiaro. E' una vera e propria dichiarazione d'amore alla Samp infatti la prima conferenza del barese nel 2008, all'interno della quale Peter Pan ha toccato diversi punti particolarmente interessanti. A fianco a lui, nella sala stampa del Mugnaini di Bogliasco, sedeva Beppe Marotta.

Una bella sorpresa. Il Direttore non ha voluto mancare ad un appuntamento rivelatosi ben più ricco di temi del previsto e al termine dello show extra-campo di Antonio è toccato proprio all'ad blucerchiato prestare la voce ai cronisti. «Cassano ha voluto regalarci questa bella sorpresa – comincia Marotta, riferendosi alle dichiarazioni al miele del fantasista di Barivecchia -, a testimonianza di quanto il giocatore sia già legato all'ambiente e alla causa della Sampdoria. Oggi Cassano è un ragazzo con le giuste ambizioni e con forti motivazioni, nonostante le continue pressioni che riceve dall'esterno e che da anni lo condizionano. Le attenzioni su di lui sono sempre state forti, fortissime e in noi ha trovato un supporto, sebbene non abbia certo problemi a camminare con le sue gambe».

La situazione-riscatto. Il numero 99 ha parlato anche della possibilità di aprire un ciclo, della sua voglia di restare oltre la stagione di prestito concordata con il Real Madrid ad agosto. Ecco che ne pensa Marotta. «Siamo orgogliosi di aver fatto quest'esperienza con Cassano e siamo orgogliosi del suo desiderio di rimanere con noi. Naturalmente il finanziamento per quest'operazione non sarebbe facilissimo, anche se la Samp ha il diritto di riscatto per il calciatore, già fissato in 5.5 milioni di euro. Si tratta di una cifra abbordabile, che andrà comunque valutata. Certo, sarebbe un investimento molto importante in chiave di immagine e, ovviamente, in chiave tecnica, dato che Antonio ha 25 anni e gode della stima di tutto l'ambiente, della mia e del presidente Garrone, che è intenzionato, e la penso come lui, ad orientare la scelta verso una riconferma del ragazzo». Negli scorsi giorni, c'è chi ha ipotizzato l'ingresso di alcuni grossi sponsor per sostenere la Samp nell'operazione Cassano. «E' senz'ombra di dubbio una via percorribile – ammette Marotta -, ma è chiaro che anche questa dev'essere ponderata ed analizzata. Antonio ha riscontri mediatici e consensi attorno a lui molto molto importanti ed è un patrimonio del calcio italiano, un patrimonio che non vorremmo lasciarci sfuggire, pur nel rispetto della logica societaria».

Il mercato. Il lungo capitolo Cassano si chiude, ma non la serie di domande cui Marotta è sottoposto. Il mercato di gennaio, d'altra parte, impazza e le trattative riguardano pure la Sampdoria. Si comincia da Andrea Caracciolo, la cui partenza da Genova era praticamente certa già prima delle parole di Beppe Marotta. Che in ogni caso la conferma: «Ci sono numerose attenzioni su di lui sia da parte di squadre italiane che straniere, significa che è un elemento valido. Lo daremo via perché nel nostro reparto avanzato la concorrenza è forte e Caracciolo non ha avuto la giusta continuità, che troverà sicuramente altrove». Si è parlato molto anche di Rinaudo, il difensore del Palermo su cui la Samp avrebbe messo gli occhi. «Si tratta di un'idea interessante – spiega Marotta -, è un calciatore che ricalca le caratteristiche che cerchiamo in questo momento e col Palermo c'è un buon rapporto. Vedremo». Infine, una battuta generale sul mercato di gennaio. La Samp lo vivrà così: «Sarà una campagna di profilo contenuto – chiude l'amministratore delegato blucerchiato -, l'organico rispecchia le aspettative e i programmi ed è sempre difficile trovare miglioramenti sostanziali nel mercato di riparazione. Di solito, si baratta soltanto. Penso che alla fin fine staremo così, vogliamo solo tutelare la difesa con un giocatore adatto: siamo alla finestra».

Nella foto Pegaso, Beppe Marotta in sala stampa a Bogliasco insieme ad Antonio Cassano.

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