Mazzarri: «L’importante è trovare nuova convinzione in noi»
Il tecnico della Samp a due giorni dalla ripresa, contro il Palermo: «Incontriamo una delle squadre più forti e più in forma del campionato, ma le nostre armi le abbiamo anche noi…».
«Meno male, si ricomincia». Sta nel sorriso con cui accompagna la frase, la voglia di riprendere di Walter Mazzarri. Vacanze lunghe, poi dieci giorni di lavoro sul campo: e ora, finalmente, si torna a giocare. La Samp riprende da dove aveva lasciato, da quel ciclo d'inferno con ancora Palermo e Juventus da sfidare e il Cagliari, nel mezzo, per giocarsi la qualificazione in Coppa Italia.
Variabili. Non è un modo di dire: quando l'ultima partita vera l'hai giocata tre settimane prima, le incognite sono tante. «Incognite e variabili – aggiunge Mazzarri -, l'unica cosa certa è che in questi giorni abbiamo lavorato bene. Si è caricato, si è avuto il tempo di recuperare e in settimana i ragazzi mi sono piaciuti: li vedo decisi, vogliosi di ricominciare. Certo, dovremo ragionare un minimo anche sugli impegni successivi… Ma io sono fiducioso, anche se davanti avremo una delle squadre più forti del campionato».
Il Palermo. Squadra con vista sull'Europa, quella messa in piedi da Zamparini. «E col ritorno di Guidolin s'è anche messa a correre», sottolinea Mazzarri. Che dell'avversario non sottovaluta nulla: «Hanno un organico completo, giocano bene, sono in salute. E davanti hanno una forza d'urto come poche altre: Amauri è uno degli attaccanti più forti d'Italia e anche oltre, Miccoli lo conoscete, Cavani è un gran giocatore. E parlo solo di quelli che hanno utilizzato ultimamente, perché poi c'è Bresciano, c'è Brienza, in mezzo Simplicio, dietro giocano dei nazionali… Tutti elementi di altissimo livello, come il loro allenatore: noi del Palermo abbiamo il rispetto che si deve ad una grande squadra».
Convinzione. Avversario di quelli come si deve, insomma. Ma testa bassa no, mai. Riprende tono, il tecnico della Samp: «Se noi interpretiamo la partita come abbiamo fatto con la Fiorentina e anche a Roma, e magari qualche episodio comincia a girare dalla nostra, beh, ce la giochiamo. Se ripenso a quella sconfitta all'Olimpico… Sono ancora arrabbiato, perché uscire con dei punti significava trovare nuova convinzione nel processo di crescita che stiamo portando avanti. Ecco, voglio che col Palermo si vada avanti su questa strada. Non è uno scontro diretto, perché qui non s'è mai promesso nulla, ma una partita importante per trovare convinzione nel lavoro che stiamo facendo sì. E ripeto, sono fiducioso: perché le nostre armi le abbiamo anche noi».
Nella foto Pegaso, il tecnico della Samp Walter Mazzarri.