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Mazzarri: «Emergenza, ma i ragazzi sanno cosa fare»

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Mazzarri: «Emergenza, ma i ragazzi sanno cosa fare»

Walter Mazzarri torna sull'Inter: «Rammarico più che soddisfazione, per come abbiamo giocato». E va col pensiero all'Atalanta: «Siamo in emergenza, ma credo nel mio gruppo».

26_mazzarriTanti dubbi e una mezza tegola nel pre-partenza della Samp verso la difficile trasferta di Bergamo, dove domani sera i blucerchiati affronteranno l'Atalanta. Oltre all'emergenza difensiva, con Sala ed Accardi certamente out, Walter Mazzarri deve fare i conti con il disco rosso anche in attacco. Ferma restando l'indisponibilità di Bellucci, si aggiunge l’impossibilità di utilizzare Antonio Cassano, fermato precauzionalmente dai medici. Il che, visto il già alto grado di difficoltà dell'incontro, aumenta ulteriormente il tasso di preoccupazione.

Rimpianti post-Inter. Mazzarri non sprizza naturalmente gioia da tutti i pori, ma nemmeno soffoca l'entusiasmo, la cui eco invece rimbomba a Bogliasco dopo la grande prestazione di domenica contro i campioni d'Italia. «Di quella gara mi resta il rammarico più che la soddisfazione – attacca il mister doriano -, soprattutto dopo averla rivista in tv, a freddo. Purtroppo non siamo stati fortunati negli episodi, perché in certe occasioni bastava davvero poco per segnare. Chiaro comunque che non ci si possa lamentare: contro un'Inter così, giocare i primi venticinque minuti che abbiamo giocato noi sarebbe già una grande soddisfazione. Senza contare il resto dell'incontro. A mente fredda però, lo ripeto, dico: peccato».

A Bergamo in emergenza. Peccato anche per domani, perché a Bergamo non ci si potrà andare al massimo delle potenzialità. «Ma non è esattamente un male – ammonisce Mazzarri -, forse può essere uno stimolo in più per chi scenderà in campo. Il rischio maggiore nell'affrontare la gara con l'Atalanta è infatti quello di scendere in campo molli, dopo due partite ad altissimo contenuto adrenalinico. Dover fare a meno di elementi di qualità come Cassano, Bellucci, Accardi e tutti gli altri può rappresentare motivazioni importanti per i giocatori che saranno impiegati. Senza dimenticare, naturalmente, il valore dell'avversario, forse non blasonato a livello di nome, ma organizzato e forte sotto il profilo del gioco e dei punti». Parole al miele anche all'indirizzo di Del Neri, tecnico che si è ritrovato quest'anno a Bergamo. «Ho grande rispetto sia per l'Atalanta che per il suo allenatore – racconta Mazzarri -, a livello umano e professionale. Domani sarà dura, soprattutto perché andiamo in casa dei nerazzurri, ma anche perché i nostri avversari giocano bene, come hanno dimostrato quando sono venuti qui all'andata».

Cassano non convocato. Niente Cassano, dunque. Decisione dell'ultim'ora che ha sorpreso un po' tutti. «Ma io c'entro ben poco – precisa il mister livornese -, più che altro ho preso atto delle disposizioni dello staff medico, con cui peraltro sono in accordo. Bisogna tener presente che Antonio arriva da un lunghissimo periodo di inattività e che sta trovando proprio in questo periodo una condizione ed una continuità che non aveva mai avuto in carriera. Non dimentichiamo che dietro alle sue prestazioni c'è il lavoro di molte persone, che devono anche preservare il ragazzo da possibili ricadute. Ricordate Bellinzona e Catania? Ecco, non vogliamo che si ripetano episodi simili, anche perché perdere Cassano adesso sarebbe davvero dannoso per la Sampdoria».

La conta in attacco. Considerando specialmente la grande emergenza in attacco, con Bellucci fuori – e ancora non si sa per quanto -, Montella lungodegente e Bonazzoli che si affaccia al completo recupero, ovvio a questo punto chiedersi chi andrà in campo domani. «Dovrò fare diverse valutazioni, ma più o meno l'idea in testa ce l'ho – risponde Mazzarri -. Di certo qualche nuovo in campo lo vedrete, per forza di cose, tuttavia non stravolgerò l'identità di squadra costruita nelle ultime uscite. Porto ad esempio la trasferta di Roma in Coppa Italia: giocarono molti che spesso trovano poco spazio, ma si fece una gran partita. Mi aspetto molto da chi chiamerò domani».

Torna Sammarco. Facile ipotizzare un rientro dal primo minuto di Sammarco, elemento che ha bisogno di ritrovare la forma migliore. «Sammarco probabilmente giocherà, non vi dico dove, ma penso che giocherà. Gli serve il ritmo partita per tornare ai livelli di un mese fa, quando si rivelò come l'autentica nostra sorpresa di quest'anno».

Difesa coi cerotti. Preoccupa un pochino meno invece il settore arretrato. Campagnaro, Lucchini e Gastaldello comporranno il trio difensivo, con Miglionico ed il Primavera Rossini in panchina. «Numericamente ci siamo – conferma Mazzarri -, abbiamo quattro elementi della prima squadra più un giovane. Voglio spendere due parole per Miglionico, che si è inserito bene e che domenica ha fatto un ottimo esordio».

Il prolungamento di Marotta. Due parole, in chiusura, Mazzarri le dedica anche a Beppe Marotta, che proprio oggi ha ufficializzato il prolungamento del contratto con la Sampdoria. «Sono contento, il Direttore ha dimostrato negli anni di essere dirigente giovane ma capace ed affidabile. Penso che sia un giusto premio alla sua carriera fin qui, la società gli ha riconosciuto meriti che sono poi ben evidenti. Per me è un direttore generale, anche se alla Samp ricopre un altro ruolo. E mi fa molto piacere la sua conferma».
 
Nella foto Pegaso, Walter Mazzarri incita i suoi ragazzi.

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