Mazzarri: «Questo gruppo ha valori importantissimi»
Il tecnico torna sul rosso a Cassano («La reazione è indifendibile, ma era stanco e aveva giocato una gran partita») e guarda avanti: «L'emergenza continua, ma sapremo adattarci».
Le parole di Walter Mazzarri su Samp-Torino arrivano due giorni dopo, quando le acque si sono calmate e i girotondi da tv hanno smesso di far baccano. Il tecnico blucerchiato spiega, 48 ore dopo, la decisione di saltare il consueto appuntamento post-gara di domenica pomeriggio. «E' stato un insieme di concause – racconta Mazzarri, seduto dietro il tavolo della sala stampa di Bogliasco, con di fronte i cronisti -, sapevo più o meno le domande che mi sarebbero state rivolte ed essendo parecchio nervoso per come era andata la partita ho preferito non affrontare l'argomento. Direi che ho operato, insieme alla società, la scelta più opportuna, anche perché oggi ho la possibilità di parlare con maggiore lucidità dell'accaduto».
L'espulsione. Ritrovo solo rinviato con le domande calde, perché la coda degli episodi di domenica non si è certo accorciata, semmai il contrario. Mazzarri è chiamato subito a commentare l'espulsione di Antonio Cassano. «Ha già detto tutto la società – apre il tecnico toscano – e molto di più hanno detto le televisioni. Confermo che la reazione di Antonio sia indifendibile, da un punto di vista di esagerazione nelle rimostranze. Purtroppo era stanco, ha giocato dopo aver recuperato in extremis da una notte di febbre e, secondo me, ha disputato anche un'ottima partita. Si è parlato ancora una volta in maniera eccessiva dei suoi comportamenti, tralasciando una prestazione nuovamente importante».
Emergenza. Il rosso a Peter Pan, con la relativa prevedibile lunga squalifica, mette però la Samp in emergenza. Mazzarri deve fare a meno di tre quarti attacco, più le defezioni di Campagnaro, Pieri e di un Accardi ancora non al cento per cento. Momentaccio dunque, ma non è la prima volta in questa stagione. «Purtroppo no – conferma il trainer doriano -, è dall'inizio dell'anno che incontriamo grosse difficoltà numeriche e di infortuni. Siamo orgogliosi però di averle sempre superate, ottenendo anche i risultati. Certo, adesso non sarà facile, perché le assenze peseranno su più ruoli, però è il nostro lavoro e dobbiamo andare avanti. Io credo in ogni caso nell'identità della squadra e penso che non cambierà assolutamente. Qualche problema lo avremo negli ultimi metri, dove si farà sentire la mancaza di qualità nella fase attiva». Le contromisure di Mazzarri, per ovviare ai buchi di fioretto in attacco. «Prenderemo in considerazione altre soluzioni, che possono arrivare dai piazzati, o da altre situazioni di gioco. Fin qui abbiamo segnato quasi sempre con la palla a terra, ora vedremo di adattarci al momento difficile».
Tocca a Bonazzoli. La moria in avanti, dove Bellucci, Cassano e Montella – per motivi diversi – sono out, pone la responsabilità sulle spalle di Bonazzoli. Un bene o un male, visto il lungo infortunio da cui torna l'ariete di Asola? Ecco che ne pensa Mazzarri. «Bonazzoli sta crescendo partita dopo partita e ora avrà anche la possibilità di giocare con continuità: è ciò che gli mancava di più. Crediamo in lui, sta migliorando e sono certo che ci darà una grande mano».
Reazione. Si torna un attimo al match col Toro, per parlare di calcio senza episodi. «Penso che domenica si sia giocata un'altra gran partita, in linea con le prestazioni casalinghe di quest'anno. E' mancata solo la vittoria e l'avremmo certamente meritata. Oltre ai due gol, entrambi maturati da situazioni particolari, il Torino ha creato qualcosa solo con un colpo di testa di Di Michele e con un diagonale di Stellone. Non male, perché a guardare solo la loro panchina c'era da temere eccome. Averli limitati e anzi costretti più volte nella loro area è sintomo di una grande prova da parte dei miei ragazzi. Ve l'ho detto: è mancato solo il terzo gol». Non è mancata invece la reazione, tutt'altro paio di maniche rispetto al match di mercoledì scorso a Bergamo. «Come avevo detto, contro l'Atalanta si è trattato di un incidente, anche perché la Samp ha combattuto alla grandissima contro il Torino e non ha mai smesso di giocare, anche dopo il rigore contestato e contestabile di cui i granata hanno goduto. Penso che questo gruppo abbia valori importanti, nonostante le enormi emergenze cui si è dovuto far fronte dall'inizio della stagione. Ho fiducia nei ragazzi, sono certo che usciremo anche da questo periodo non facile».
Nella foto Pegaso, Walter Mazzarri: per il tecnico in campionato 10 vittorie, 6 pari e 10 ko.