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Il carattere Samp rimonta il Cagliari, pari strappato coi denti

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Il carattere Samp rimonta il Cagliari, pari strappato coi denti

La Samp non va oltre il pari contro un Cagliari convinto e ben messo in campo. Apre Foggia sul finire del primo tempo, pari blucerchiato allo scadere con Franceschini.

22_golfranceschiniNel 1984 Vasco Rossi cantava: "Va bene, va bene così". Quasi venticinque anni dopo, la Samp intona lo stesso ritornello, al tripilce fischio di Valeri, dopo il match interno contro il Cagliari. Va bene, va bene così, perché – inutile negarlo – si era messa maluccio per il Doria, reduce dalle fatiche di San Siro e ancor prima da quelle di Marassi, col Catania.

L'emergenza. Tre partite in una settimana non aiutano l'emergenza in cui – risultati strepitosi a parte – i ragazzi di Mazzarri si trovano pienamente. Dieci punti in quattro incontri allontanano infatti l'obiettività di un momento non facile a livello numerico. Tanti gli indisponibili (Campagnaro, Cassano, Bellucci a mezzo servizio, per non parlare di Montella), cui si aggiungono i neo-squalificati Lucchini e Delvecchio, appiedati dopo l'impresa di mercoledì sera. Non le note migliori per interpretare la gara di oggi, di fronte ad una delle formazioni più in forma di questo periodo.

Cagliari tonico. E' tonico da subito – come da previsioni – il Cagliari di Ballardini, team carico e "redeno" (come si dice a Genova) che nelle ultime cinque partite (Samp compresa) ha vinto tre volte, pareggiato una e perso un'altra. La Samp scende in campo con Bonazzoli unica punta, supportato da Sammarco, il quale deve sostituire Delvecchio nei panni di seconda punta, ruolo che nemmeno il centrocampista di Barletta ha pienamente nel curriculum. Parola d'ordine adattarsi, dunque, ma non è una passeggiata, considerate le gambe che girano meno bene del solito. E' stanco anche Maggio sul settore destro, così come patisce qualcosa pure il centrocampo blucerchiato, che recupera però Franceschini, squalificato a Milano. Dietro, torna Gigi Sala dal primo minuto, a far compagnia ad Accardi e Gastaldello (sicuramente il migliore in campo).

Inizio difficile. Ballardini propone un Cagliari accorto ma determinato. I sardi fanno capire da subito che non ci saranno spazi per goleade, o che quanto meno bisognerà crearseli coi denti. La Samp infatti soffre, non riesce ad imbastire le manovre che tanto hanno fatto tremare Marassi quest'anno e finisce per farsi imbrigliare dagli isolani. Gara brutta per almeno mezz'ora, fatta eccezione per due lampi a metà del primo parziale. Jeda chiama Castellazzi al miracolo al 26', con un tiro a botta sicura dentro l'area. Volpi alza sulla traversa un minuto dopo un ottimo suggerimento di Pieri. Poco da dire fino al 42', quando gli ospiti passano. Foggia prende il tempo dell'inserimento, fregando Accardi e mette in rete all'ultimo sull’uscita di Castellazzi. Conferma del grigiore doriano, che non si dirada nemmeno dopo l'intervallo.

Out Bonazzoli. Mazzarri perde infatti Bonazzoli, acciaccato, e poco serve senza le spizzate dell'ariete di Asola l'ingresso di Bellucci, ancora non al top per sobbarcarsi l'intero peso dell'attacco. Sammarco continua a non ingranare, così il Doria risulta non pervenuto in avanti. Tutto ciò mentre il Cagliari costruisce diverse opportunità per raddoppiare. Al 5' Conti mette fuori di niente un colpo di testa su cross dalla destra, al 9' invece è Gastaldello a chiudere incredibilmente su un quattro contro due cagliaritano. Mazzarri capisce che così non può continuare e decide di togliere Sammarco per concedere una chance a Kalu. Il nigeriano, poco utilizzato fin qui, dimostra subito di voler ripagare il proprio tecnico rendendosi protagonista di alcuni ottimi dribbling e conquistando alcune punizioni importanti. Al 23' è Storari a negare ad Ike la gioia del primo gol in A, con una super-parata su botta ravvicinata.

Carattere Doria. La Samp però va più col carattere che con il cervello, creando troppo poco e rifugiandosi continuamente nei lanci lunghi, sempre preda dei difensori cagliaritani. Al 31' altro brivido: Conti prende palo su gran tiro in area blucerchiata. E' davvero troppo per gli uomini di Mazzarri, che ora devono assolutamente far qualcosa. Ma bisogna attendere il 46', dopo un gol annullato ad Acquafresca per un fuorigioco onestamente dubbio, per sciogliere il nodo in gola: Kalu prende punizione sul vertice destro sugli sviluppi della quale Accardi crossa per Franceschini, che di testa batte Storari e fa 1-1. La Samp negli ultimi secondi potrebbe anche vincere la partita, tuttavia le mischie create dai doriani non trovano mai il sentiero verso la porta di Storari.

Va bene, va bene così. Fissando il risultato su un 1-1 che va bene, va bene così. Ora una settimana-tipo per recuperare forze e (per quanto possibile) uomini, poi Empoli. Altro campo caldo, dove si dovrà fare ulteriore tesoro di partite come quella di oggi.

Sampdoria   1
Cagliari         1

Reti: 41' p.t. Foggia; 46' s.t. Franceschini.
Sampdoria (3-5-2): Castellazzi; Gastaldello, Sala, Accardi; Maggio, Palombo, Volpi, Franceschini, Pieri (28' s.t. Ziegler); Sammarco (21' s.t. Kalu), Bonazzoli (1' s.t. Bellucci). A disposizione: Mirante, Miglionico, Zenoni, Gulan. Allenatore: Walter Mazzarri.
Cagliari (4-3-2-1): Storari; Pisano, Lopez, Canini, Agostini (26' s.t. Ferri); Biondini, Del Grosso, Conti; Foggia (28' s.t. Cossu), Jeda; Acquafresca (9' s.t. Larrivey). A disposizione: Capecchi, Magliocchetti, Cotza, Matri. Allenatore: Davide Ballardini.
Arbitro: Valeri di Roma.
Assistenti: Copelli di Mantova e Stagnoli di Verona.
Quarto uomo: Rosetti di Torino.
Note: ammoniti al 30' p.t. Pisano, al 31' p.t. Volpi, al 3' s.t. Sammarco, al 7' s.t. Conti, al 13' s.t. Acquafresca, al 25' s.t. Pieri, al 36' s.t. Larrivey e al 37' s.t. Cossu; spettatori 17.000 circa; recupero p.t. 1', s.t. 4'.

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Nella foto Pegaso, il gol siglato allo scadere da Daniele Franceschini.

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