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Pea: «E adesso proviamo a vincere la Coppa Italia»

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Pea: «E adesso proviamo a vincere la Coppa Italia»

Il tecnico della Samp non nasconde le insidie del derby: «Complimenti al Genoa, contro di loro non riusciamo a giocare come sappiamo». La gioia di Fiorillo e Calzolaio.

29_festamarilungocalzolaioTutti felici e contenti al termine del derby, un derby vinto – basta e avanza, il come in questi casi conta proprio poco – soffrendo, forse non meritandolo completamente. Che è poi il modo più godurioso di portarselo a casa.

Il tecnico. Mister Pea è felice, tre punti sono il miglior toccasana per qualunque allenatore. Ma, da uomo di calcio, il mister blucerchiato analizza con grande sportività ed equilibrio l'andamento di un derby in cui il Doria ha sofferto non poco. «E' successo come all'andata – racconta Pea ai cronisti, a fine gara -, il Genoa ha fatto una buonissima partita e noi invece abbiamo faticato a proporre il nostro gioco. Il gol è arrivato infatti su una palla inattiva, altrimenti non sarebbe stato semplice per noi sbloccare la situazione». Una costante, quest'anno, lo scoglio Genoa. Tra le poche formazioni a mettere in difficoltà la Super-Samp di Fulvio Pea. «Abbiamo sbagliato poche gare in stagione – commenta il trainer doriano -, tra cui certamente le due contro i rossoblu, evidentemente ci sono anche i loro meriti». Adesso, la Coppa Italia. «E speriamo di arrivarci meglio di oggi, anche perché quella sarà un'occasione davvero importante per valorizzare ulteriormente il nostro lavoro. Si tratta di una doppia sfida a caratteri emozionali fortissimi e non a caso si gioca in due stadi importanti. Spero che Marassi ci dia sicurezza e responsabilità, doti fondamentali nella scalata alla Coppa Italia».

Le mani sul successo. Il portierone Vincenzo Fiorillo, ragazzo di Oregina, da sempre cuore blucerchiato, la partita l'ha sentita forte forte. «Per me il derby ha sempre un sapore tutto particolare – comincia il numero uno della Samp -, non è nemmeno possibile descriverlo. Vincere, poi… Mamma mia!». A livello mentale e di prestazione, però, non si è vista la squadra di sempre. «Perché sono partite difficili – prosegue Vincenzo -, cariche di tensione e non è semplice rimanere lucidi. Si è visto da subito che non eravamo messi bene a livello psicologico, siamo anche andati in difficoltà, ma una grande squadra come la nostra alla lunga esce sempre fuori. E' successo anche oggi».

Il gol decisivo. Gioia alle stelle anche per Luca Calzolaio, autore del gol-partita che consegna alla Samp la quinta vittoria negli ultimi cinque derby Primavera. «Segnare un gol così importante da difensore – inizia Luca – è una soddisfazione doppia, anche perché non capita spesso. Sono felice per me, ma soprattutto per la Samp perché nel corso di questi quattro anni mi ha dato tanto: ormai, pur non essendo di Genova, sento la maglia blucerchiata addosso e la sfida contro i rossoblù assume dunque un sapore tutto particolare. Deciderla, poi, è il massimo». Calzolaio era in credito con una sorte che oggi lo ha parzialmente ripagato dei sacrifici. «Ho passato una stagione difficile l'anno scorso per via di un grave infortunio al ginocchio e ho dovuto lavorare lontano dal campo per parecchio tempo. Segnare oggi mi ripaga dei brutti momenti, ma la dedica che mi esce spontanea è verso la mia famiglia. A loro va il mio primo pensiero». Coi tre punti strappati a cugini, la Juve è a -2, ma i bianconeri devono giocare domani nel posticipo contro il Piacenza. «Vediamo, vediamo – chiude Luca -, l'importante è esserci e non mollare mai. Sono convinto che prima o poi la sbaglieranno una partita. In ogni caso, dobbiamo essere pronti per le finali: è là che ci si gioca tutto».

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Nella foto Pegaso, esultanza in stile-rugby per Marilungo, Arnulfo e Calzolaio.

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