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Mazzarri: «Piedi per terra, ci aspettano sette finali»

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Mazzarri: «Piedi per terra, ci aspettano sette finali»

Il tecnico della Samp sorride ma butta acqua sul fuoco: «I ragazzi ci mettono convinzione e voglia, i tifosi ci aiutano. Ma bisogna ragionare una partita alla volta».

30_mazzarriVia da Empoli con tre punti e con la terza vittoria esterna consecutiva. Walter Mazzarri si gode il magic-moment Samp, che proietta i blucerchiati a quota 49 a braccetto col Milan e a -4 dal quarto posto. Si rischia di soffrire di vertigini. «Ma noi andiamo avanti gara dopo gara – frena subito il tecnico livornese -, senza pensare troppo alla classifica. Sappiamo solo che da qui alla fine giocheremo sette finali: e i conti si fanno solamente dopo l'ultimo minuto dell'ultima giornata».

Come a Marassi. Mentre Mazzarri predica serenità, il successo di Empoli rincara la dose di ottimismo nell'ambiente. Il mal di trasferta, principale neo di questa stagione, sembra definitivamente cancellato. Logico chiedersi cosa sia cambiato nel gruppo. «Credo ci sia maggiore convinzione nei nostri mezzi – risponde sicuro Mazzarri -, i ragazzi entrano in campo con la stessa mentalità sia in casa che fuori e qualche tempo fa non accadeva. Ora proviamo sempre ad impostare l'azione e a concludere quando ci troviamo in possesso di palla, anche lontano da Marassi. E' un aspetto che fa sicuramente la differenza. In più, nelle ultime gare esterne abbiamo sempre potuto contare sui nostri fantastici tifosi, anche oggi presenti in massa qui al Castellani».

I nostri meriti. Per certi versi, i tre punti di Empoli – impegno temutissimo alla vigilia, non foss'altro che per la posizione critica dei toscani, ultimi da soli – sono parsi anche troppo sereni. Merito della Samp o demerito degli uomini di Malesani? Ecco che ne pensa il mister doriano. «Io credo merito nostro, perché non ho visto un Empoli così terribile. Sono stati bravi i ragazzi a non concedere nulla ad una squadre che, non dimentichiamo, aveva messo in difficoltà la Roma la settimana scorsa e la Juve poco tempo fa».
La Samp è sembrata più fresca degli avversari, sintomo che la forma è buona anche coi primi caldi, anche a fine stagione. «Su questo non ho mai avuto dubbi – va giù secco Mazzarri -, seguiamo un metodo da diversi anni ormai e, se andate a vedere, le mie squadre hanno sempre fatto meglio nel girone di ritorno rispetto all'andata».

I rientri. Gambe toniche e rientri importanti. La settimana prossima toccherà probabilmente a Campagnaro, ma toccherà soprattutto ad Antonio Cassano che proprio oggi ha scontato la quinta giornata di squalifica. Che effetto farà a questa Samp il ritorno di Peter Pan? Dopotutto, nelle ultime cinque gare senza Cassano sono arrivate quattro vittorie ed un pari. Mazzarri non ha la minima incertezza. «Prima dicevo che la Samp non era Cassano dipendente, che aveva un gruppo forte e motivato nonostante i suoi talenti. Lo abbiamo dimostrato nelle ultime uscite, ma non va dimenticata l'importanza di Antonio. Per noi è un valore aggiunto assoluto, uno che può solo far del bene alla squadra».

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Nella foto Pegaso, il tecnico della Samp Walter Mazzarri.

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