Pea: «Abbiamo tutto per vincere questa Coppa Italia»

Il tecnico della Primavera blucerchiata non butta via lo 0-0 di Marassi: «E' un risultato positivo, le finali sono partite particolari e non aver subito gol è un buon punto di partenza».

Fulvio Pea e l'ottimismo, una carta che la Primavera del tecnico blucerchiato non deve assolutamente scartare dal mazzo. 0-0 in casa (con la cornice di un Ferraris a capienza ridotta ma caldo come nelle domeniche migliori) contro l'Atalanta nella prima delle due finali che condurranno all'assegnazione della Tim Cup. Un risultato non esaltante, ma nemmeno avvilente. E Pea, quando deve scegliere quale lato della situazione guardare, non ha la minima esitazione: «Bisogna essere positivi».

Ottimismo. E' sicuro, l'allenatore dei baby doriani: «Bisogna sorridere – spiega a fine gara, nel ventre di Marassi – perché questo zero a zero è un buon risultato, che non compromette e non pregiudica assolutamente nulla. Sapevamo dall'inizio che, comunque fosse andata oggi, ci saremmo giocati tutto nella finale vera, quella di giovedì prossimo a Bergamo. E direi che non cambia niente, anzi: non abbiamo subito reti in casa e questo può essere considerato un punto di partenza da non disprezzare affatto».

Obiettivo Coppa Italia. Chiaro che la settimana prossima a Bergamo dovrà scendere in campo una Sampdoria più cinica. «Abbiamo lavorato molto sulla fase offensiva, soprattutto sulle fasce, ma oggi l'Atalanta è stata attenta, ci ha concesso poco e noi non siamo stati bravi ad imporre il nostro gioco. Ovviamente un po' di concretezza è venuta a mancare, penso ad esempio alla clamorosa occasione capitata a Ferrari ma, ripeto: non sono preoccupato». Ci si gioca molto, però, tra sette giorni. La Tim Cup è un traguardo importante per la società e sarebbe un gran bel premio per il lavoro svolto dal gruppo dall'inizio ad oggi. «Certo, abbiamo sudato parecchio negli ultimi mesi e credo che i ragazzi si siano sempre comportati bene, sotto il piano dei risultati e sotto il piano del comportamento. Logicamente le finali, come del resto i derby, sono partite a sé, hanno un sapore particolare e possono condizionare le prestazioni. Speriamo questo fattore non sia nostro nemico a Bergamo».

Marassi. La squadra ha sentito troppo Marassi? Ecco che dice Pea. «Penso che dobbiamo solo ringraziare questo meraviglioso pubblico, gli applausi li hanno fatti loro a noi alla fine, ma direi che li dobbiamo rendere idealmente a questa gente, perché lo ha meritato». La conclusione è sulla sfida di giovedì prossimo e sul come affrontarla. «Nulla è compromesso, non cambia niente. Dobbiamo andare a Bergamo e pensare di vincere la partita, punto e basta. Oggi si è visto un match equilibrato e il prossimo sarà anche più duro, ma la mia Samp ha le qualità per vincere questa Coppa Italia».

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Nella foto Pegaso, Fulvio Pea detta indicazioni ai suoi durante la gara con l'Atalanta.