Bonazzoli: «Felice per il gol, ora l’Europa è più vicina»

Secondo gol in campionato per Emiliano: «Sono felice, ho dimostrato che posso dare una mano a questa Samp. L'Europa? Siamo più vicini, ma saranno decisivi i prossimi scontri diretti».

Secondo gol in campionato per Emiliano Bonazzoli, subentrato nella ripresa a Franceschini, quando la Samp spingeva forte per vincere. Cambio azzeccato da parte di Mazzarri: l'ariete di Asola ha ripagato il suo tecnico timbrando il 2-0 e portando in dote alla squadra – almeno idealmente – anche l'1-0, trovato dal Doria appena un minuto dopo l'ingresso del centravanti.

Cambi vincenti. Belle notizie per Bombazzoli, sorridente all'uscita dagli spogliatoi. «Sono contento – racconta -, contento per i tre punti e contento per aver chiuso la partita. E' sembre bello far gol dopo esser partito dalla panchina, anche oggi credo di aver dimostrato di saper essere pericoloso quando arrivano palloni giocabili». Merce rara nel primo tempo, quando il Livorno era serrato a tripla mandata e il Doria faticava a trovare la combinazione vincente. «Ma che sarebbe stato difficile scardinare la loro difesa lo sapevamo – spiega il numero 13 doriano -, in questo momento del campionato tutte le squadre in lotta per la salvezza si chiudono e non ti lasciano giocare. Penso che sia stato bravo il mister ad inserire prima Claudio e poi me, in questo modo siamo riusciti a mettere in apprensione gli avversari, consentendo ad Antonio di andare uno contro uno più spesso. Direi che le sostituzioni hanno pagato, infatti siamo passati in vantaggio dopo pochissimo, centrando una vittoria meritata».

Voglia di Europa. Ora si sogna. 52 punti in classifica sono un bottino poderoso, che alimenta speranze e visioni da parte della tifoseria. «Sono tanti – ammette Bonazzoli -, forse dopo oggi l'Europa è più vicina, anche se mancano ancora due scontri diretti fondamentali per dire dove potremo effettivamente arrivare. Vediamo cosa accadrà in queste ultime partite». Certo che la Samp negli ultimi tempi ha davvero cambiato marcia, che cosa è successo? Ecco che ne pensa l’attaccante blucerchiato. «E' successo che dopo l'ultima d’andata a Torino ci siamo guardati in faccia e abbiamo detto: possiamo far bene. Recuperando anche alcuni giocatori importanti come ad esempio Antonio, la squadra ha fatto il salto di qualità, ma direi che l'elemento fondamentale per la nostra crescita è stata la maturità acquisita in trasferta, dove non sempre si era fatto bene. Trovata quella, è arrivata la continuità e ora si può solo sognare».

Reggina e Udinese. Si pensa già allo scontro diretto con l'Udinese, in programma a Marassi tra quindici giorni. Prima, però, c'è la Reggina al Granillo, terra cara a Bonazzoli e Mazzarri. «E non solo a noi, tra gli ex c'è anche Castellazzi. Purtroppo però in questi casi bisogna lasciare il passato alle spalle, dimenticare le belle stagioni vissute a Reggio e lottare per la Samp. So per esperienza che il Granillo è un campo caldissimo, in questo particolare momento ancora di più: la Reggina è ultima e ha bisogno di punti. Noi però abbiamo già dimostrato di avere le qualità e la maturità per imporci in trasferta, come è accaduto ad Empoli. Dobbiamo continuare così».

Il recupero. Anche sul piano personale, per ritrovare una forma che manca – al top – ormai da tempo. «Prima di tornare sui livelli di quando sono arrivato alla Samp ci vuole ancora un po' – ammette Emiliano -, ma non perdo la fiducia e continuo a lavorare. E poi, i gol ti danno sempre una grande mano».

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Nella foto Pegaso, Bonazzoli batte Amelia e firma il raddoppio.