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Delvecchio: «A Firenze per conquistare la Champions»

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Delvecchio: «A Firenze per conquistare la Champions»

Non cerca giri di parole, il centrocampista della Samp: «Vogliamo sognare la Champions League? A Firenze abbiamo l'ultima, grande occasione. Quindi nessuna paura e massima decisione, si va per vincere».

24_delvecchioGennaro Delvecchio sceglie una linea chiara, quando pensa a Fiorentina-Samp: «Cattivi, aggressivi, decisi. Altrimenti questa partita non la si vince». Non c'è da girarci attorno, insomma, perché quanto vale la sfida del Franchi è sotto gli occhi di tutti: dentro o fuori, se va male l'Europa grande scappa via.

Atmosfera. Sale la tensione, a tre giorni da domenica. Sale anche l'attesa, la voglia di continuare a crederci: «Il sogno è vivo – sorride Delvecchio -, ed è logico sia così dopo una vittoria come quella con l'Udinese… A Firenze troveremo una grande squadra, ma non deve farci paura perché questa per noi è realmente l'ultima occasione per giocarci la Champions League fino alla fine. Vogliamo entrare nelle prime quattro? Dovremo metterci tutti qualcosa in più del solito, non avere timori e far capire alla Fiorentina che noi in campo ci andiamo per vincere, sempre e comunque. Ci giochiamo la storia, domenica».

Trasferte. Fosse Marassi il teatro, beh, sarebbe tutta un'altra cosa. Invece si gioca in Toscana, lontano da casa: e la Samp, qua e là, in trasferta ha fallito. Ma non a Milano né a Empoli, nei giorni della lunga squalifica di Cassano: «Forse perché quando ti mancano certi giocatori ti viene spontaneo dare tutto e di più – risponde sicuro Delvecchio -, forse perché in quelle partite eravamo affamati, cattivi. Il calcio è così, forza fisica, decisione, sacrificio da parte di tutti: per questo dico che se domenica anche due giocatori di classe e talento come Antonio e Claudio (Bellucci, n.d.r.) saranno bravi a mettersi a disposizione della squadra per tutti i 90', beh, allora potremo mettere in difficoltà anche una squadra come la Fiorentina. Siamo in ballo per qualcosa che nessuno si aspettava, se vogliamo ballare fino in fondo bisogna essere pronti a tutto».

Feste e speranze. Già, ballare. A Gennaro piace, far due passi in campo dopo un gol: «Ma se domenica serve per vincere a me sta bene che segni e balli pure Mirante – scherza lui -. Poi se tocca a me tanto meglio: sto bene, sono tranquillo e carico e questa mia decisione credo di riuscire a trasmetterla al gruppo. Ma non stiamo a parlare di promesse se andiamo in Europa: tanto, fantasia e coraggio per fare qualsiasi cosa non ci mancano…».

Nella foto Pegaso, la gioia di Gennaro Delvecchio dopo un gol.

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