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Pea rinnova con la Samp: «Avevo offerte, ma qui non ho ancora finito»

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Pea rinnova con la Samp: «Avevo offerte, ma qui non ho ancora finito»

Fulvio Pea, il tecnico che ha condotto la Samp al suo primo Scudetto Primavera, rinnova per altri due anni con il club ligure. Chiacchierata col mister dello storico double Coppa Italia-Campionato.

16_peacoppaitaliaLa lieta novella era
nell’aria ormai da qualche giorno. A partire da quest’oggi però arrivano anche
i crismi dell’ufficialità: la Primavera Campione d’Italia della Samp sarà
allenata anche per le prossime due stagioni sportive da mister Fulvio Pea. Offerte
ne erano giunte parecchie all’attenzione del tecnico di Casalpusterlengo, ma la
proposta di rinnovo avanzata dall’a.d. di Corte Lambruschini Giuseppe Marotta è
stata accettata quasi immediatamente da Pea, che mai ha nascosto il suo legame
verso il blucerchiato e la profonda stima nutrita nei confronti dei quadri
dirigenziali. Ancora insieme quindi, da Campione d’Italia e da detentore della
Coppa Italia.

Si continua mister, altri due anni con la Sampdoria.
«Sì,
proseguiamo per altri due anni questa bella avventura. Sono contento di aver
visto rinnovata la fiducia e la stima dell’amministratore delegato Marotta nei
confronti del sottoscritto. Per me è un piacere ed un onore il pensiero di
poter continuare a lavorare in questo ambiente. Alla Samp c’è professionalità
in tutti i singoli campi di competenza. La conferma alla guida di una
formazione importante come la Primavera blucerchiata mi gratifica e lusinga.
Lavorerò per provare a mettere insieme un gruppo all’altezza del prestigio di
questa società».

Le offerte sono arrivate ed esisteva l’opportunità di
tornare a confrontarsi con il calcio dei grandi. Fulvio Pea ha preferito
proseguire in blucerchiato. Da vincitore.

«Sì e non nascondo che la mia sia
stata una scelta piuttosto sofferta. Le opportunità esistevano ed erano
piuttosto ambiziose. Ma la razionalità ha prevalso sull’istinto. Ho ponderato
il tutto nella speranza di poter raccogliere ulteriori importanti frutti a
medio raggio. Vi saranno giovani da plasmare per mettere insieme una squadra vincente
nell’arco del prossimo biennio. Gli stimoli non mancheranno».

Quest’anno si è
vinto tutto, o quasi. Con quali stimoli si riparte?
«La sfida sarà data
proprio da quello che accennavo precedentemente: ripartire dai più giovani. L’ambizione
principale quindi risiederà nell’idea di riuscire a formare un gruppo che possa
nuovamente fungere da serbatoio per la Samp dei grandi. Una sfida ben diversa
da quella di questa stagione appena conclusa, ma che accolgo con il medesimo
entusiasmo. Ai ragazzi amo sempre ripeterlo: se si lavora con voglia e
convinzione  i risultati – anche se alla
lunga – arrivano sempre».

Lei ed il suo staff avete applicato tecniche di preparazione da calcio professionistico ad una formazione Primavera. I risultati si sono visti. Si proseguirà nel solco tracciato quest'anno?
«Qualcosa
modificheremo dovendo approcciare ragazzi in età decisamente più giovane. Ma
sostanzialmente metodiche e tempi saranno gli stessi. Posso contare su di un
gruppo di lavoro di altissimo profilo e grazie al loro supporto proseguiremo
certamente nel progetto intrapreso un anno fa a Bedonia. La Primavera è
l’anticamera del calcio dei big. Proveremo quindi a portare alla ribalta nuovi
prospetti per la prima squadra».

Il ricordo più bello di questa stagione magica?
«Lo lego alla serata dell’8 giugno. Il giorno della vittoria a
Chieti contro l’Inter. Rientrati in albergo, dopo la gara, abbiamo celebrato il
successo con un brindisi. I ragazzi si aspettavano dal mister un discorso
formale, ma le parole sono venute meno… A quel punto ci hanno pensato loro
sommergendomi di entusiasmo e affetto legato ai ricordi di una intera stagione
vissuta fianco a fianco. E’ stato molto molto emozionante».

Quali giovani di belle speranze degli Allievi Nazionali potranno tornare utili alla sua causa?
«Quattro o cinque ragazzi molto
interessanti a livello di Allievi la Samp li ha già. I nomi però non si fanno…
Accanto a loro probabilmente altri ne arriveranno. La società e i suoi uomini
mercato hanno dimostrato di saperci fare e non poco. La mia Primavera poteva
contare su oltre venti elementi praticamente intercambiabili tra di loro. Detto
ciò Fulvio Pea è il tecnico… Allenerà i ragazzi che gli verranno messi a
disposizione».

A Chieti non sono mancati i tifosi della Samp. Quanto orgoglio c'è nell'aver reso importante ed apprezzata anche la formazione Primavera?
«Tra le gioie e le sorprese di stagione vi metto pure questa.
Il sottoscritto mai avrebbe potuto immaginare o augurarsi una cosa simile. A
Marassi in Coppa abbiamo giocato dinanzi ad oltre 6.000 persone. A Bergamo
prima e Chieti poi ci hanno seguito pullman di supporters blucerchiati.
Quest’anno accanto a gente come Cassano, Bellucci, Sammarco e Accardi, la gente
del Doria ha apprezzato anche i nostri ragazzi. A loro quindi va il
ringraziamento mio e di tutto il gruppo Primavera. Anche questo è un tassello
che impreziosisce un’annata straordinaria».

Nella foto Pegaso, Fulvio Pea con la Coppa Italia Primavera conquistata nella finale di Bergamo.

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