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Pieri: «E adesso sogno un gol nel prossimo derby…»

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Pieri: «E adesso sogno un gol nel prossimo derby…»

Mirko resta alla Samp: «Qui ho tutto, la città è splendida e la squadra è fantastica. Vengo da una stagione indimenticabile, vorrei confermarmi e andare lontano in Uefa».

26_pieriResta alla Samp Mirko Pieri, una scelta più che naturale per l'esterno toscano dopo due anni in blucerchiato, l'ultimo dei quali divorato veramente a tremila all'ora. 32 presenze sono (quasi, perché a Perugia, al primo anno nel massimo torneo italiano, ne totalizzò 33) il record in A del numero 46, uno che il 3-5-2 di Mazzarri l'ha cambiato. Eccome se l'ha cambiato. Utilizzato molto poco da Walter Novellino sulla fascia sinistra di due stagioni fa, Pieri si è proposto invece come titolare fisso nello scacchiere di Mazzarri, già a partire dallo scorso ritiro di Moena, quando il tecnico livornese plasmava pian piano quella che sarebbe ben presto diventata la sua Euro-Samp. Continuità di presenza e continuità di rendimento dunque, voci bianche per Pieri negli ultimi sei anni di A spesi tra Perugia e Udine, dove non era mai andato oltre i 24 gettoni stagionali.

C'è da esser contenti, no?
«Assolutamente sì, sono felice – comincia Mirko, da Minorca, dove sta trascorrendo le vacanze – ma, ripensando all'ultima stagione, come potrei non esserlo? Ho trovato la fiducia del mister fin dai primi allenamenti, ho giocato con la continuità che mi mancava da un po', ho fatto parte di un gruppo capace di centrare la qualificazione Uefa e ho avuto la possibilità di giocare di nuovo un modulo che a me piace particolarmente come quello di Mazzarri. Davvero non si poteva chiedere di più».

Fisiologico dunque accettare la proposta della Samp, che ha voluto accaparrarsi anche l'altra metà del tuo cartellino, dimostrando di puntare forte su di te.
«Beh, sono soddisfattissimo, avevo parlato col club a fine campionato ed era venuta fuori l'intenzione di proseguire insieme, sia da parte loro che da parte mia. La situazione è andata in porto e per me va alla grande: tra le due destinazioni (l'altra è l'Udinese, che deteneva metà del cartellino di Pieri, n.d.r.) preferivo infatti la Samp, dove mi sono trovato bene fin dall'inizio coi compagni, con lo staff, con la città stessa».

E dove sei arrivato sesto in campionato, centrando un obiettivo dato per impossibile ad inizio campionato.
«Nonostante i piccoli problemini avuti in qualche trasferta, abbiamo sempre giocato bene, vincendo molte gare, soprattutto in casa dove soltanto Milan e Roma sono riuscite a farci uscire dal campo senza punti. Per il resto, è stato un campionato fantastico, incredibile».

Ma è già tempo di ricominciare. Mancano venti giorni scarsi al raduno di Bogliasco, come ricomincia Pieri e come ricomincia la Samp?
«Intanto sono contento di non dover iniziare i primi di luglio come l'anno scorso… Per il resto ho grande entusiasmo, come credo tutta la squadra. Ci ripresenteremo con un buon organico, pronti a ripartire».

Un organico orfano di Christian Maggio, passato al Napoli, ma arricchito dalle conferme di Sammarco e Cassano.
«Per Christian mi dispiace, soprattutto perché ritrovarselo contro sarà dura, in più è dalla mia parte che attaccherà… Però, visto il campionato che aveva fatto, ci stava un'offerta come quella giunta alla società. Fortunatamente abbiamo riscattato Sammarco e specialmente Antonio, ma lui non ha certo bisogno di presentazioni. Sono contento inoltre per la conferma praticamente totale di questa rosa, un gruppo forte e voglioso di superarsi».

E ce ne sarà bisogno, perché la nuova stagione si presenta bella tosta.
«Avremo tanti impegni, tante sfide, penso ad esempio alla Coppa Uefa da dove siamo usciti con beffa l'anno scorso, ad un passo dai gironi. E' stato un peccato, anche se ci ha permesso di concentrarci maggiormente sul campionato. Quest'anno, con più tempo a disposizione per lavorare, credo che potremo centrare l'ingresso nei gironi, anche perché si tratta di una bella esperienza che non tutti hanno fatto e che dà entusiasmo a noi e ai tifosi».

Insomma, il campionato 2007/08 ti ha regalato davvero tutto. Continuità, fiducia, risultati, tante soddisfazioni, possibilità di giocare nuovamente in Europa. C'è qualcosa che ancora chiedi, a livello personale?
«Non lo so, forse un golletto dai… Ne ho fatto solo uno in A nella mia carriera e mi piacerebbe rimpinguare il bottino. Certo io non sono come Maggio, ho caratteristiche diverse, però segnare in un derby come ha fatto lui sarebbe davvero un sogno…».

Nella foto Pegaso, Mirko Pieri sventola la bandiera europea: la Samp è in Uefa.

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