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Accardi: «Crescere sempre, con impegno e umiltà»

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Accardi: «Crescere sempre, con impegno e umiltà»

Il difensore della Samp traccia le linee-guida della stagione appena iniziata: «Puntare a migliorarci giorno dopo giorno, cercando di arrivare il più lontano possibile».

17_eramoaccardiPietro Accardi, un anno fa, era un po' come la Sampdoria di oggi. Alle spalle, una stagione alla spalle decisamente oltre ogni aspettativa. Al difensore venuto da e dal Palermo la conferma è riuscita, eccome: frenato da un infortunio, l'ha superato e ha ricordato a tutti quel che era – ed è – capace di fare.

E' questo che cerca la Samp? Un'altra stagione da sogno?
«Punta a crescere, a migliorare sotto ogni aspetto. Conosciamo il mister, il gruppo è affiatato: le basi per salire ancora ci sono tutte. Niente obiettivi, però: vogliamo solo arrivare il più lontano possibile».

Senza più sorprendere gli avversari, però. Che la Samp oggi sia aspettata al varco, e rispettata per quel che vale, è un peso o un vantaggio?
«Mi affascina pensare che gli altri ci rispettino, se non addirittura ci temano. Ma per migliorare è necessario rimanere umili, consapevoli sì della nostra forza ma anche dei nostri limiti. E a quel punto bisogna applicarsi ogni giorno per superarli, e cancellare così i nostri difetti».

Provando magari anche a cancellare il ricordo amaro di Aalborg.
«Brucia ancora, già. La Uefa è una coppa importante, prestigiosa. E fatichi un sacco ad arrivarci. Va rispettata e affrontata con la solita voglia, quella di andare fino in fondo».

Il grosso dei suoi punti, lo scorso anno, la Samp l'ha fatti con Accardi in campo.
«Sarà un caso…».

Di certo quel che hai fatto in queste due stagioni andrebbe ancora bene a tutti.
«E' quel che proverò a offrire, ovvio. Spero di non avere problemi come lo scorso anno, e spero di poter dare il meglio di me. Senza sognare di far 10 gol o che altro: a me basta farcene prendere il meno possibile».

In un modulo, la difesa a 3, che ti sta addosso alla grande.
«E' quello che preferisco: sono nel vivo del gioco, Mazzarri vuole che l'azione parta anche da noi che stiamo dietro… E poi posso anche salire, coprendo quella fascia dove sono nato. Magari, però, meglio dare un'occhiata dall'altra parte che non sia già partito Campagnaro…».

Nella foto Pegaso, duello in allenamento per Accardi: avversario di turno, Eramo.

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