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Andrea Poli ed un sogno chiamato Campionato d’Europa

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Andrea Poli ed un sogno chiamato Campionato d’Europa

Emozionato, felice e soddisfatto. Ma anche decisamente molto stanco: è questo l'Andrea Poli che risponde al telefono da Boleslav per raccontare a sampdoria.it la sua doppietta alla Repubblica Ceca.

23_polifiorilloUna doppietta in azzurro non è roba da tutti i giorni. Se a tutto questo ci aggiungi il peso specifico di un exploit decisivo, beh… la giornata appena trascorsa è di quelle da segnare con un bel "circoletto rosso" alla Rino Tommasi. «Giornata magnifica, da ricordare – comincia Andrea – ma voglio condividerla con tutti i miei compagni perché fino a questo punto abbiamo un po' sofferto. Per quel che mi riguarda non posso che essere soddisfatto ed orgoglioso, ma credo che riuscirò a dare la giusta dimensione a questa cosa enorme solo domattina… Adesso sono sinceramente distrutto…». Eppure i due gol, quell'assist per Bonaventura: la partita perfetta. «E' andato tutto bene, una partita pazzesca chiusasi nel migliore nei modi. A quello che hai descritto voglio aggiungere le paratone di Vincenzo. Che non sono una novità, ma impreziosiscono la nostra impresa».

Avanti così. Un successo per proseguire nel cammino europeo. Un successo per spegnere i dubbi e rilanciare l'Italia nel gruppo elitario delle prime quattro formazioni del vecchio continente. Andrea però non vuole porsi limiti e lo esprime a chirissime lettere. «Siamo arrivati in semifinale. Non possiamo che considerarlo l'obiettivo minimo. Noi siamo l'Italia e l'Italia gioca sempre per provare a vincere. Siamo forti, consapevoli di esserlo e decisi a dimostrarlo. Secondo me sono gli altri che adesso iniziano ad avere paura di noi».

Amici contro. Una semifinale europea, tre talenti in blucerchiato sul campo. Italia-Ungheria per Andrea Poli, Vincenzo Fiorillo e Vladimir Koman non potrà non avere un sapore particolare. Gli azzurri ed il magiaro, amici contro in una sfida senz'appello. Ultimo incrocio prima di tornare a lavorare insieme. «Su questa sfida ci abbiamo scherzato fino al giorno prima di partire per la Repubblica Ceca. E alla fine… Eccoci qui. Non sarà semplice. L'Ungheria è una squadra fisica e con un paio di elementi davvero di spessore. Penso a Nagy e soprattutto al loro capitano: un biondino di talento, lo conosciamo bene…». 90', per qualcuno un sogno lungo qualche giorno in più e poi il medesimo percorso in direzione Moena. «Eh sì, non ci sono pause quest'anno, ma in fondo è un onore essere qui e un piacere ancor più grande il sapere di ritrovarsi tra qualche giorno ad allenarsi con i compagni della Samp. Sono curioso di ripartire e di conoscere i nuovi arrivati».

I complimenti. Messaggi e telefonate a pioggia per Andrea. Linee roventi dal Belpaese per raggiungere la Repubblica Ceca e portare i dovuti complimenti al "professorino" della Primavera blucerchiata Campione. Traffico intenso che si fa bollente sulla tratta Moena-Boleslav. «Complimenti tanti – chiude Poli -, quelli più graditi da parte dei dirigenti della Samp. Accanto a questi i messaggi e gli "in bocca al lupo" di tanti compagni come Mirante e Cassano e di un fresco ex come Christian Maggio, un pensiero che ho davvero gradito». 

Nella foto Pegaso, Andrea Poli insieme a Vincenzo Fiorillo: la Samp del futuro protagonista in Europa.

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