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Bellucci: «Sto tornando, non vedo l’ora di giocare»

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Bellucci: «Sto tornando, non vedo l’ora di giocare»

Il numero 11 della Samp sorride al pensiero del rientro: «Sto bruciando le tappe, e tutto procede per il meglio. I tifosi e il mister mi aspettano, e io ho una voglia matta di rientrare».

23_bellucciParla da Bologna Claudio Bellucci, dove la rieducazione lo tiene impegnato da tempo, dove l'attaccante blucerchiato lavora duro per metter meno strada possibile tra l'oggi e il giorno del suo ritorno in campo. La voce del Bello squilla più del telefono dalla quale proviene, sembra di parlare con uno che ha appena finito le vacanze e non vede l'ora di ricominciare, non con un calciatore che ha subito due brutti infortuni filati, proprio mentre i compagni si apprestavano a concludere una delle migliori stagioni di sempre in casa Samp.

Il rientro. E Claudio ci scherza, pure, sulla data del rientro. «Non è vero, eh, che torno a novembre – sorride -, non ve lo dico per scaramanzia quando tornerò, ma quello che ci si è avvicinato più di tutti sulla data corretta è il Direttore Marotta, quando ha ipotizzato fine settembre. Lui sa sempre tutto…». La marcia spedita di Bellucci procede dunque senza intoppi. «Sta andando tutto bene – prosegue Claudio -, molto meglio del previsto e sia io che lo staff che mi segue ci sentiamo ottimisti. Ci voleva, dopo la brutta tegola del doppio infortunio nel contesto di una stagione così bella come la scorsa».

Cori e affetto. I tifosi non hanno dimenticato il loro numero 11, dedicandogli cori ed ovazioni a distanza durante il giorno del raduno a Bogliasco. «I compagni me lo hanno riferito – dice il Bello -, beh mi ha fatto piacere, veramente. Significa che i sostenitori della Samp mi vogliono bene ed hanno apprezzato quanto ho combinato l'anno scorso. Tutto questo non fa altro che aumentare la mia voglia di tornare in campo».

Il mister. Proprio sul campo, Bellucci dovrà fare i conti con un nuovo elemento di concorrenza: El Tuna Fornaroli, arrivato da nemmeno un giorno intero qui a Moena. «Lotterò come sempre per il posto in squadra – va tranquillo l'attaccante romano -, nessuno mi ha mai regalato nulla. Anche quest'anno sarà così e mi fa soltanto piacere». Concorrenza, d'accordo, ma Mazzarri su Bellucci ha sempre avuto le idee molto chiare. Per il tecnico di San Vincenzo, il Bello è una pedina non fondamentale, di più. «Il mister mi chiama spesso per sapere come sto: è un attestato di stima che mi riempie di orgoglio, vuol dire che ha apprezzato anche lui quel che ho fatto l'anno scorso. Ve l'ho detto: tutte queste cose mi inducono soltanto a metterci ancora più impegno per rientrare».

Nella foto Pegaso, Claudio Bellucci in festa: il rientro è sempre più vicino.

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